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Tunisia /Nuova Costituzione per il Paese maghrebino ma Islam è religione di Stato

Creato il 27 gennaio 2014 da Marianna06

 

Tun

 

 

Il Parlamento ha adottato la nuova Costituzione, la prima dalla caduta del presidente Zine el Abidine ben Ali nel 2011.

Il testo è passato con 200 voti su 216 al temine di un lungo ma pacato dibattito seguito al voto, articolo per articolo.

La televisione nazionale ha trasmesso in diretta le immagini dei parlamentari che si abbracciavano dopo il voto, in un clima politico rinnovato, che cerca di stemperare la polarizzazione e le tensioni degli ultimi mesi.

E noi , perché no, vogliamo crederci.

“Il popolo ha vinto una rivoluzione pacifica che illumina il mondo. Siamo riusciti ad evitare una guerra civile e abbiamo ottenuto il consenso” ha commentato Rached Ghannouchi, presidente di Ennahda.

Uno dei punti cardine della nuova legge fondamentale – considerata tra le più innovative nel mondo arabo – è la parità di diritti garantiti a uomini e donne.

Il testo garantisce inoltre libertà di culto, pur ribadendo che l’Islam è religione di Stato.

Da parte occidentale si spera ma le riserve sono parecchie ( pur nel rispetto implicito delle diversità culturali) che al mondo femminile siano a tutti gli effetti riconosciuti diritti e libertà pari a quello dell’uomo.

E che la tolleranza di altri culti sia rispettata  proprio come risulta essere scritto sulla nuova carta costituzionale.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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