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Tunisia oggi / Nuovo bavaglio ai "media"

Creato il 02 settembre 2012 da Marianna06

Censurato

 

Sami Fehri , proprietario di un canale televisivo tunisino,”Ettounsiya”, è agli arresti da ieri con l’accusa di essersi appropriato di risorse pubbliche per foraggiare la propria emittente.

La verità, però, è un’ altra e lo conferma il fatto che l’uomo, non appena è stato informato dell’accusa, per lui una grossolana e subdola menzogna, si è presentato spontaneamente alle autorità giudiziarie allo scopo di chiarire.

Il fatto è che la satira, un programma trasmesso appunto giorni addietro da “Ettounsiya”, non piace affatto all’attuale classe politica, guidata dal premier Ennahda.

Insomma tutto più o meno come prima con Ben Alì, se non peggio di prima.

E Sami Fehri non è il solo  ad essere nel mirino dei “censori”  di Stato.

Infatti, altri due giornalisti della carta stampata, questa volta di testate pubbliche, rispettivamente “Le Temps” e”Essabah”, sono stati censurati dal loro nuovo direttore perché, secondo questi,essi avrebbero redatto degli articoli eccessivamente critici in riferimento alla sua recente nomina.

Il risultato finale, molto prevedibile lì dove la democrazia è un autentico optional ,nonostante certi recenti cambiamenti di facciata, è stato quello che, d’autorità, gli articoli ritenuti “pericolosi” sono stati sostituiti con delle simpatiche inserzioni pubblicitarie.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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