La musica come resistenza: è l’idea alla base della decima edizione del Festival del jazz di Cartagine, una manifestazione che si tiene quest’anno tra misure di sicurezza straordinarie, poche settimane dopo l’attentato al Museo del Bardo di Tunisi.
Dopo essere salito sul palco con la sua band, il sassofonista franco-tunisino Yacine Boulares ha detto: “Dobbiamo dimostrare che siamo forti, che resistiamo e che continuiamo a vivere: la musica e l’arte sono un modo per resistere”.
Dopo un rinvio dovuto a problemi di sicurezza e finanziamenti, la rassegna ha preso il via venerdì scorso. Prevista, fino a domenica, la presenza di artisti di rilievo internazionale. Nell’attentato al Bardo, compiuto da un commando islamista, hanno perso la vita oltre 20 persone, sopratutto turisti europei.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)