TURANOR PLANET SOLAR È IL PRIMO CATAMARANO CHE VIAGGIA AD ENERGIA SOLARE
Nato da un progetto finanziato dal tedesco Immo Stroher, Turanor Planet Solar è il primo catamarano che naviga sfruttando esclusivamente energia solare. L’imbarcazione è stata progettata e realizzata in Germania da un team internazionale di ingegneri, fisici e costruttori navali. Il catamarano ha una struttura simile a quella di una navicella spaziale che ha destato parecchio interesse tra gli abitanti dei paesi visitati; pannelli fotovoltaici ricoprono l’ intera superficie: ben 537 metri per 35 di lunghezza; del peso equivalente a quello di una balena, è realizzato interamente in fibra di carbonio e possiede la batteria al litio più grande al mondo, la quale permette una navigazione di cinque giorni anche in assenza di luce solare.
Raphael Domjan è l’ingegnere svizzero nonché la mente del progetto e in un’ intervista dichiara di essere stato ispirato dalla sua passione per la natura, per l’ avventura e per la lettura in particolare de “Il giro del mondo in 80 giorni”, anche se il catamarano è stato in acqua molto più a lungo: ben 19 mesi, l’ equivalente di 585 giorni visitando 28 paesi, sfruttando solo l’energia rinnovabile del sole.
L’ imbarcazione è salpata dal Principato di Monaco, toccando il Golfo di Aden, famoso per la presenza dei pirati, attraversato il Canale di Suez, raggiunto l’Egitto. Sono stati visitati posti come Miami, la costa di Cancun, Tonga, Brisbane, Manila e Singapore, unica tappa italiana è stata il molo di Cagliari, che possiede la serra fotovoltaica più grande d’ Italia e, per tale ragione, scelta dal capitano del Turanor, Eric Dumont, come città promotrice del progetto ecosostenibile.
Il catamarano ha percorso in totale 60mila Km e il viaggio non sempre è stato accompagnato da condizioni favorevoli: il team ha dovuto fronteggiare venti che soffiano a 100 Km/h e tempeste che si sono abbattute in Vietnam e in Australia.
Turanor ha retto in modo migliore del previsto, nonostante non abbia a suo vantaggio la velocità: esso viaggia a circa 15 nodi ossia a 27 Km/h, ma l’obiettivo di questo viaggio non era di certo sperimentare la velocità per prototipi futuri bensì, usando le parole di Domjan “Dimostrare al mondo che questa tecnologia non è fantascienza e ci può aiutare a cambiare la forma di fare le cose”.