Il turbante, accessorio d’altri tempi eppure così attuale. Arte, cultura, religione, coadiuvante al mantenimento di una femminilità minata da cure mediche, moda. L’uso del turbante si presta ad interpretazioni dalle mille sfaccettature. Memoria di una eleganza lontana e ritrovato più volte sulle passerelle delle scorse sfilate e nelle vetrine più prestigiose, di ogni foggia, materiale e costo, calzato dalle più incallite fashion victim, o da chi lo ha reso dettaglio di stile fondamentale per il proprio look.
La passerella vede abbandonare per un momento la celeberrima maglia per dello shantung di seta stampata o in tinta unita, coloratissima as usual, tocco azzeccato e giusto completamento di una sfilata all’insegna dell’energia, e che definisce la profonda sintonia con gli elementi della donna Missoni per questa stagione.
Se non lo avete già fatto, una collezione tutta da scoprire e da amare, come le ampie camicie dal taglio maschile e le camiciole a vita alta, pantaloni – gonna ampi e lunghi abiti, passando da una reinterpretazione del classico e intramontabile trench.
I materiali seta e maglia… Lavorata a rete, ricamata, intarsiata, doppiata o leggera come pizzo per una donna libera ed in continua evoluzione.