E, udite udite, sembra proprio che più ampio è il diametro della turbina più è ampia la riduzione del cambiamento climatico. Nel dettaglio, spiegano gli autori, ogni volta che le dimensioni raddoppiano il potenziale di riscaldamento globale per kWh viene ridotto del 14%.
Come ha affermato l’autore principale dello studio, Marloes Caduff: “In precedenza si riteneva che le turbine eoliche in grado di generare un quantitativo maggiore di elettricità rispetto alle altre fossero un po’ più verdi. Ora abbiamo dimostrato quanto lo sono”.
Secondo Caduff, le ragioni principali del fenomeno sono due. La prima è che oggi, i produttori hanno una consolidata esperienza alle spalle e sono capaci di creare aerogeneratori eolici di grandi dimensioni, a elevata efficienza e che possono sfruttare più vento mantenendo proporzioni contenute.
La seconda sta invece nel fatto che i recenti miglioramenti nel campo dei materiali impiegati hanno permesso di aumentare notevolmente le dimensioni, senza far corrispondere ciò ad un aumento di massa. In questo modo, le pale possono essere più grandi e catturare il vento molto in alto, mentre la torre e le altre parti strutturali rimangono invariate.
Secondo gli autori della ricerca, la somma di queste cause consentirebbe di ottenere grandi risultati senza impiegare più materie prime né aumentare sensibilmente i lavori di assemblaggio.
[foto da ansa.it]