Dopo un breve tratto di pulmino, dotato di guidatore alcolico, siamo pronti all’imbarco sul nostro non-caicco. Addocchiamo subito gli altri compagni di viaggio, nessuno può negarci l’egemonia, prendiamo il potere. Okkupiamo il piano superiore del natante e stendiamo i nostri asciugamani tanto per far capire subito l’andazzo.
Comincia la crociera che ci porta a spasso tra calette, isolette varie e la città sommersa di Kekova. Per tutta la giornata alterniamo i bagni ai tuffi non curandoci degli schizzi che finiscono al primo piano e sulla griglia del nostro cuoco.
Pranziamo a bordo e scendiamo a terra in qualche occasione, grazie alla nostra imbarcazione che ci permette di avvicinarci alla costa alla faccia dei caicchi ancorati a largo. Vlao e Cometa rischiano di essere multati per “attraversamento abusivo del varco d’ingresso” quando, con indifferenza puramente italiana, si arrampicano verso il castello ignorando il dazio da pagare. Un sussurro “ticket… ticket please” li ferma ad un passo dal traguardo.
Con le mani raggrinzite a dovere, torniamo in porto soddisfatti dalla gita in barca. Siamo pronti ad affrontare il tragitto di ritorno che sta volta vede alla guida del pulmino, non l’autista ubriaco dell’andata, ma un sostituto con palpebra talmente pesante da farci dubitare del nostro effettivo arrivo a destinazione.
Kastellorizo
Contro ogni pronostico, la mattina seguente ci ritroviamo puntuali per salpare alla volta di Kastellorizo. Mancano volontariamente all’appello Lupin e le Two Sisters che preferiscono altre mete piuttosto che l’incursione sull’isola greca resa famosa dal film Mediterraneo.
Dopo un piccolo tratto in traghetto e espletate le formalità doganali, ci troviamo a vagare per il variopinto porticciolo dell’isola. In 4 minuti finiamo la passeggiata e ci riuniamo per decidere il da farsi.
Parte del gruppo decide di investire 10 euro per un’escursione in gommone al Blu Grotto e un bagnetto all’isola di St.George, gli altri, più intraprendenti, decidono di schiantarsi al tavolo di un ristorante e godersi l’arietta fresca all’ombra degli alberi.
Anche in Grecia rischiamo l’incarcerazione quando una truppa dell’esercito, impegnata nel caricamento di una cassa d’acqua in una bagnarola, si dirige verso di noi con aria minacciosa intimandoci di consegnare le macchine fotografiche per cancellare le foto ritenute spionaggistiche. Per fortuna riusciamo ad evitare la fine dei Marò e ritorniamo in Turchia da liberi cittadini con tanto di borsetta duty free… sta sera festa a sorpresa, è il compleanno di… Mariano.
Il nostro padrone di casa ci ha organizzato una festa notturna in barca. Dato che non pretende ricompensa, da buoni italiani pensiamo subito ad una truffa, ma, incuranti del pericolo, accettiamo il suo invito e salpiamo per il bagno a mezzanotte.
Quand’è troppo tardi ci accorgiamo che la borsetta duty free è rimasta a terra… addio cocktail! Il capitano però non dispera… contatta la terra ferma e fa venire in soccorso una barca di ragazzetti che ci abborda e, invece di rapirci e chiedere il riscatto, ci consegna l’agognata mercanzia.
Pulitzer si dimostra ottimo barista e la festa misteriosamente si anima. Bagno, musica e balli scomposti fino a che i vicini di ancora non ci cacciano a pedate… ma che ora è??? Caspita, abbiamo fatto veramente tardi! Non c’è problema… domani partiamo tranquilli… non abbiamo fretta… che giornata super!
TURCHIA DISCOVERY 2013
Indice
Puntata n.1 Il prologo link
Puntata n.2 Istanbul in 20 km link
Puntata n.3 From Istanbul to Bolu link
Puntata n.4 Cappadocia e Balloon link
Puntata n.5 L’hotel nella roccia e via verso il mare link
Puntata n.6 La costa Turchese, Olympos, Kas link
Puntata n.7 Il non-caicco a Kastellorizo sei qui
Contenuti Extra
Il foto album Turchia Discovery 2013 link
Turchiaraduno à Paris Part une link
Turchiaraduno à Paris Part deux link