Non è un caso, allora, se il compito di apripista è stato affidato a Nicole Bricq, ministro del commercio estero da qualche mese: in missione a Istanbul il 16 e 17 gennaio. Non da sola, ma accompagnata da una ventina di imprenditori; imprenditori del lusso, esponenti del Comité Colbert: che nella città sul Bosforo, fino al 22 gennaio, ha programmato un serie di attività promozionali. "Anche se oggi la la Turchia - così recita il materiale di presentazione - rappresenta una piccola parte della cifra d'affari realizzata con le esportazioni dal Comité Colbert [in totale, 31 miliardi di euro nel 2011], si tratta di un mercato che conosce una forte crescita. Negli ultimi cinque anni, le maisons del lusso francese presenti in Turchia hanno registrato un aumento a due cifre del loro volume d'affari, 30% in media. Questa crescita è dovuta all'emergere di nuovi centri del lusso"; anzi, è la Turchia stessa - Istanbul in prima linea - a costituire "un nuovo centro regionale del lusso": in cui la creatività, il design, l'arte contemporanea - orientati al mercato - stanno assumendo riconosciuta centralità.
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