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Purtroppo non sapevo che durante i giorni di festa del fine Ramadan, alcune cose come il Gran Bazaar e il Bazaar delle Spezie di Istanbul fossero chiusi, e che anche l'autonoleggio il giorno prima di partire mi cancellasse la prenotazione... quindi siamo dovuti rimanere ben 4 notti ad Istanbul fuori programma. Anche perchè nonostante la città sia immensa, due giorni bastano per vedere le cose principali, sappiatelo! I bazaar comunque sono imprendibili, quindi ci torneremo l'ultimo giorno prima di prendere l'aereo ;) Detto ciò, la zona migliore per soggiornare è la città vecchia, in particolare i quartieri di Fatih e Sulthanamet, quest'ultima è anche la zona più bella per mangiare, ma di questo vi racconterò meglio nel prossimo post. Noi comunque il primo giorno, per esplorare la zona ce la siamo fatta a piedi da Laleli Universite (dove avevamo l'albergo ed anche la zona dei Bazaar) fino giù al porto.. o.O e per di più camminando a zig zag per entrare nelle viuzze. Poi abbiamo scoperto il TRAM. Fatemi spendere però due parole sui lati negativi di Istanbul: La macchina/motorino non serve minimamente, vi dovrete mettere nelle mani del signore con i mezzi pubblici e pregare ugualmente di non essere investiti da un tram o da un taxi. La linea T1 che è quella che serve tutta la parte vecchia fino al porto, trasporta circa 270.000 passeggeri al giorno! Potete immaginare la puzza? No. Potete immaginare quanto fossero gonfi e stipati i vagoni? No, ve lo dico io. Un po' ho viaggiato e una cosa così mai.. Ma c'è una cosa ancora più spiacevole, che abbiamo notato ad Istanbul. Chiunque tende a fregarti, cioè almeno un tentativo lo fa ed è incredibile! Il primissimo taxi che abbiamo preso, ed eravamo pure preparati all'idea che ogni città è paese e che dovevamo stare in guardia, ci ha preso letteralmente il doppio per una tratta. Da un altro siamo dovuti scendere da un taxi su una specie di autostrada, e comunque i pochi altri che abbiamo preso, prima si fanno gentili chiedendoti di dove sei, poi snocciolano un po' di Francesco Totti, Spaghetti e Bunga Bunga, e intanto fanno il giro più lungo e se ne approfittano. Quando finalmente abbiamo preso la macchina per andarcene, bisognava stare attenti persino al benzinaio, perchè zitto zitto metteva il diesel più costoso! Giustamente come ha detto il mio compagno, non ti puoi distrarre un attimo che provano a fregarti subito, e questo è veramente spiacevole. Parlando di cose positive, credo che questa città vista di notte sia una delle più belle e romantiche che abbia mai visitato. Di notte cambia letteralmente faccia, capita di perdersi tra le viette di Sulthanamet e trovare una serie di localini deliziosi, o può capitare di mangiare una patata al cartoccio nel quartiere di Ortakoy e comprare mille collanine, anelli e bracciali nelle tante bancarelle che portano ai moli, per di più per pochissimi soldi. Ovviamente tutto ciò che ha l'occhio turco o la mano di Fatima, va per la maggiore! I posti da visitare sono tanti, noi abbiamo scelto la Moschea Blu, Aya Sophia, il Palazzo Topkapi (una cosa spettacolare) e abbiamo fatto la crociera al tramonto sul Bosforo (andrò controcorrente, ma io dico che potete anche evitarvela). Direi comunque che per oggi ho scritto anche troppo, spero di aggiornare prestissimo questo diario di viaggio!! L.
Quartiere dei Bazaar
Moschea Blu
Dolcetto tipico che preparano loro per strada. Non so con che coraggio l'ho assaggiato, ma l'ho fatto ✓
La vista dal ristorante che abbiamo scelto la prima sera... da un lato la Moschea blu e dell'altro Aya Sophia.
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