Turner’s Dido building Carthage
Si dice che Turner, paesaggista come Claude, fosse scoppiato in lacrime davanti ad un quadro del francese, poichè Claude aveva elevato la pittura di paesaggio a livelli impossibili da imirare. Non che questo abbia impedito a Turner di provarci ripetutamente per tutta la sua carriera, determinato com’era a provare agli occhi del mondo che la pittura inglese poteva rivaleggiare e persino superare in grandezza quella dei maestri del passato.Tate Britain ha allestito una mostra mostro simile nel 2009, Turner and the Masters che aveva messo a confronto oltre cento opere fra dipinti dell’artista inglese e quelli dei maestri che lo avevano ispirato. Certo, nulla si crea e nulla si distrugge, e questo è soprattutto per l’arte, poichè ogni artista è stato influenzato da qualcun altro e a sua volta influenzerà qualcun altro. Ma negli ultimi tre anni le mostre di questo tipo si sono susseguite, con Turner e Picasso in testa.Detto questo, Turner Inspired: In the Light of Claude è comunqe una vera e propria gioia per gli occhi. Da vedere, senza chiedersi se una mostra del genere era necessaria (non lo era, ma va bene lo stesso).
fino al 5 Giugno 2012www.nationalgallery.org.uk