Tùrpe
Dal latino tŭrpe(m), di etimologia incerta.
Anche, antico, tùrpo.
Aggettivo maschile e femminile.
1. (letterario) Fisicamente brutto, deforme: il turpe aspetto de le guance enfiate (Parini).
2. Moralmente brutto; disonesto, vergognoso, osceno: turpe tradimento; parole turpi.
Turpilòquio
Dal latino tardo turpiloquĭu(m), composto di tŭrpis ‘turpe’ e un derivato di lŏqui ‘parlare’.
Sostantivo maschile.
1. Modo di parlare turpe, laido, osceno o, più semplicemente, sboccato e volgare: evitare il turpiloquio.
2. (diritto) Reato commesso da chi usa in luogo pubblico o aperto al pubblico un linguaggio contrario alla pubblica decenza
Una (parola) giapponese a Roma
Chistera [tSis'tera]
Voce spagnola.
Sostantivo femminile invariabile.
(sport) Nella pelota basca, atrezzo di vimini a forma di cucchiaio con cui si riceve e lancia la palla.
Mario Cacciari ci scrive.
— Cara Parolata, mi è grato ricordarti che kettle è anche la dolce famigliare parola che designa un tipo di bollitore, munito di fischietto, congegnato in maniera tale che, quando l’acqua giunge a violenta ebollizione, emette un forte sibilo – spesso bitonale – che avverte l’accorto casalingo che il té può essere fatto. —
Ci scrive Lorenzo Bidone.
— Qualche sera fa, prima della partita con l’Armenia, ho sentito il commentatore pubblicizzare una raccolta fondi per salvare dei bambini, il discorso che ha fatto è stato qualcosa del genere: "Muore un bambino ogni 5 secondi, (poi, rivolto ad un suo collaboratore) quanto ho impiegato a fare questo discorso? 40 secondi? Ecco, nel tempo del mio discorso sono già morti 200 bambini." —