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Tutt’a un tratto sei in un bel guaio

Creato il 04 giugno 2010 da Andreapomella

Tutt’a un tratto sei in un bel guaioHo letto che Abraham Yehoshua ha rimesso mano al suo romanzo Un divorzio tardivo, pubblicato in prima edizione nel 1982, ribaltandone il finale. Al di là dei giudizi sugli esiti più o meno felici dell’operazione, trovo interessante che a distanza di anni uno scrittore celebrato in tutto il mondo avverta l’esigenza di tornare su uno dei suoi capolavori indiscussi, andando a ritoccare proprio uno dei punti nevralgici del romanzo, ossia l’excipit, la chiusa narrativa. Così immagino Yehoshua in tutti questi anni segretamente tormentato dallo scioglimento della sua storia – metafora, come in tutti i suoi libri, della società ebraica e della situazione d’Israele negli anni Ottanta, nonché puntigliosa analisi dei conflitti che esplodono negli ambiti familiari – e quella chiusura della vecchia versione che culminava dopo un crescendo con la frase che oggi, alla luce della recente riscrittura, appare quantomeno profetica: “Tutt’a un tratto sei in un bel guaio”. Ecco, qualsiasi scrittore conosce bene quel mistero in cui si viene precipitati quando si scrivono le ultime parole di una storia, il freddo estremo del silenzio che risuona nella mente, l’improvvisa voragine di righe bianche. E poi ancora le insicurezze, le mille indecisioni, le ansie e i timori, quel personaggio che forse poteva mostrare qualcosa di meglio di sé, o quell’altro a cui magari si sarebbe potuto concedere una seconda opportunità. Insomma, chissà che l’Onnipotente stesso non abbia avuto rimorsi per non aver fermato per tempo la mano di Caino e allora la risposta senza pentimento del primo reo della storia umana, il famoso “Sono forse il custode di mio fratello?”, non avrebbe avuto motivo di essere. La vita di un personaggio d’invenzione dipende completamente dalla mente di chi l’ha creata. Il peso della responsabilità è enorme, e quando si avverte di non essere stati completamente all’altezza si può ben dire, sì, di essere finiti tutt’a un tratto in un bel guaio.


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