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Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)

Creato il 06 febbraio 2014 da Valeria Polverino @missvalesbooks
Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)
Buongiorno Booklovers!Dopo una pausa  di una settimana tornano le recensioni. In particolare oggi vi voglio parlare di uno degli ultimi libri che ho letto, ovvero Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York), esordio letterario di Virginia Bramati pubblicato da Mondadori a inizio Gennaio.
Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)
Omnibus 2014
Romanzi d'amore
ISBN 9788804634386
264 pagine € 14,00 (ebook € 4,99)
14,0 x 21,5 cm
Brossura con alette
Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano, dove condivide un appartamento con due amici e fa pratica per diventare avvocato.
Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti ai limiti dell'harakiri.Sotto il suo fare un po' distratto, però, si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di essere scelta da uno dei più importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue incredibili figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre.Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante.Ma Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla delicata gestione dei rapporti nello studio, perché gli amici la reclamano (Eugenia, per esempio, con la sua "lista dei buoni partiti da testare"), perché nei weekend torna a Verate, dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata, e, soprattutto, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia.Tutto pianificato a perfezione? Sì, certo, se non fosse per quei fiocchi di neve che iniziano a vorticare nel cielo cambiando il colore del mondo, mandando in tilt voli e programmi e mettendo una irresistibile voglia di felicità...Nato come romanzo "per tenersi compagnia" nei momenti difficili dell'esistenza, pubblicato con grandissimo successo su una piattaforma di self-publishing, modificato seguendo i suggerimenti delle amiche e dei lettori online, Tutta colpa della neve! è un romanzo che porta con sé gioia e stupore fin dall'inizio della sua storia. Ambientando la vicenda di Sassi in una Milano workaholic, ma regalandoci anche gli scorci di una Brianza inventata eppure verissima, Virginia Bramati dà vita a pagine ricche di colpi di scena, a personaggi profondamente autentici, a una scrittura insieme molto vicina alla nostra realtà quotidiana ma anche capace di farci sognare. E scrive un romanzo sull'orgoglio e i pregiudizi che spesso ci tengono lontani dalla felicità, un romanzo sull'amore e sulla perseveranza, sulle ragioni per non smettere di ascoltare chi ci sta vicino anche nel rumore incessante della vita che corre, sul potere salvifico di un sorriso al momento giusto.Una storia che, come un fiocco di neve, ci dà un brivido di allegria e ci scalda il cuore.Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)


Virginia Bramati segue lo stesso percorso di Anna Premoli: entrambe le autrici decidono di pubblicare i loro romanzi in selfpublishing e grazie all'enorme successo e interesse che il pubblico ha nei loro confronti, due importanti case editrici danno loro la possibilità di pubblicare i libri. Tra le due autrici trovo diverse affinità: entrambe hanno realizzato degli ottimi prodotti che tranquillamente sia per coinvolgimento del lettore (ovviamente parlo per me), sia per la trama, sia per la descrizione degli eventi e dei personaggi, possono essere paragonati alle opere della migliore Sophie Kinsella.Sassi è adorabile: neolaureata in giurisprudenza inizia il suo praticantato in uno degli studi legali più importanti di Milano, e che in seguito scopriremo avere un certo legame proprio con il suo passato. Forse proprio per questa componente "misteriosa" all'inizio del romanzo la troviamo maldestra, impacciata e poco sicura di sè. Per quanto si impegni a comportarsi in maniera normale, non riesce ad evitare alcuni episodi bizzarri tipici proprio del genere chicklit, come quando viene sorpresa a danzare sul terrazzo dell'ufficio del suo nuovo capo a bocca aperta. Non puo' mancare la componente sentimentale: le attenzioni di Annalisa vengono catalizzate da Max Bauser e tra i due verso la fine del romanzo scatterà la scintilla. Pur essendo molto diversi sia per estrazione sociale sia per carattere, Sassi e Max si compensano. Nasce una bellissima storia sullo sfondo di New York che assolutamente vi consiglio di correre a leggere.Cosa ho apprezzato in assoluto del romanzo? Anzitutto lo stile narrativo: fluido, scorrevole con descrizioni di luoghi e personaggi molto realistiche (per me un autore guadagna punti quando riesce a descrivere i luoghi che fanno da sfondo alle azioni, rende molto più realistica la narrazione), i personaggi (non sono molti ma Virginia Bramati riesce a dedicare loro spazio all'interno del romanzo), lo svolgimento degli eventi (vi assicuro che mi ha sorpreso in maniera piacevole il modo in cui si sviluppano le vicende narrate).Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York)


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