Tutta colpa di Sophie Kinsella.

Da Vanessa Valentinuzzi
Inappetenza. C’è.Aria sognante. C’è. C’è già di solito, figuriamoci ora.Sensazione al limite del delirio di onnipotenza, di poter  riuscire a scalare la più insidiosa delle ghiacciate montagne, e di avere un posto accanto agli Dei. C’è.Sorriso inebetito, tutto il giorno, senza motivo apparente. C’è.Serie di vestiti scollati e scarpe taccutissime che hai in mente per un ipotetico, tranquillo, primo appuntamento -e sì, anche se andrete al cinema, indosserai  un tacco mozzafiato e sarai favolosa. C’è.Sguardo gettato con la coda dell'occhio sul telefonino ogni due secondi perché ti sembrava di aver sentito che c'era un messaggio, ma era la vodafone . C’è.Voce e umore quando arriva la “Sua” telefonata che sembrano quelli di chi ha appena ricevuto:  il pulitzer, lo strega e il campiello insieme, una borsa di Chanel e la chiamata di Gabriele Muccino che vuole fare un film del tuo libro. C’è.I sintomi dello sturm und drang sentimentale hanno la naturalezza delle emozioni ingenue, quelle quasi demenziali da adolescente in preda alla chimica dell'amore, con un pizzico in più della paura di chi ha vissuto intensamente. Stavolta lui, mi piace veramente, in un modo infinito come i cieli azzurri sopra al Grand Canyon. (Una roba da nulla). Mi attrae in un modo primaverile e ormonale, ma anche in un modo prezioso come sono le promesse fatte guardando le stelle. Lui, lo conosco da poco, e mi chiedo cos'è, che nome mai abbia questa cosa grande che ti esplode dentro tutto il corpo, questo mistero profondo e pieno di luce. Luminescenza,  in fondo il segreto e tutto nel come mi fa sentire con la sua luce. Ecco, Lui è luce. Per frenare i pensieri, che volano più di una compagnia di ballo fatta di farfalle indisciplinate, cerco anche di trovare qualcosa che mi demotivi. Peggio. Il pensiero va di nuovo lì. Perché mi piace la sua energia, la sua forza, il suo calore. Mi piace narcisisticamente perché è uguale a me. Perché è caldo come il dolce vento estivo che ti accarezza le spalle; avete presente quella sensazione avvolgente  e voluttuosa ma anche di libertà che hai quando passi dai maglioni invernali ai leggeri vestitini estivi e senti che l'aria ti accarezza? Ecco, lui è così. Il problema è che se da una parte, questa sensazione magica ti appaga -pensando a lui la vita automaticamente ti sorride e ti viene voglia di fare, viaggiare, scrivere un capolavoro. Dall'altra, nell’insicurezza che questo subbuglio del cuore appartenga solo a te, beh è anche un bel tormento.  In amore, da Jane Austen passando per Baudelaire niente è cambiato, i tormenti e le gioie si avvicendano allo stesso modo, con le stesse palpitazioni; anche oggi che tutto va veloce e gli incontri sono fuggevoli come in un  grande supermercato dei sentimenti e del sesso. E' vero siamo più liberi, aperti ma sempre fragilini.
M “chiamalo tu, invitalo per un aperitivo, che vuoi che sia è per stare insieme. Scusa tra coleghi se ci pesni succede di continuo”Io “Non mi piace. Toglie la magia dell’incontro, che è un’arte. Tra uomo e donna un minimo di ruolo ci deve essere, almeno così è nella mia natura. Mi piace essere corteggiata, che male c’è?”M. “Devi fargli capire che ti piace”Io “L’ho fatto”M “Ma siamo sicuri che lui ha capito?”Io. Credo di sìM. “Allora, tre ipotesi: Ha paura, ha un’altra o…. ha un’altra.”Io“Appunto. Anche io ho paura. Anche a me non mancano gli inviti. Solo che mi piace lui.”M.“Se a me piace una donna, faccio di tutto per conquistarla.  Non li capisco proprio.”Io. Ma sì forse non è destino. Sai io ci credo molto, è inutile forzare le cose, non porta a nulla. M. “Ma invitalo tu invece di arrovellarti. Lo voglio vedere uno che ti dice di no.”Io.“Non se ne parla, di donne che invitano ce ne sono a bizzeffe. E non è nella mia natura, potrei invitare un amico, ma mai uno che mi piace. A me toglie tutta la poesia dell’incontro. E poi, chi ci dice che lui sia interessato a me?”M.“questo lo sai tu da quello che ti dice. Corteggiare una donna è una cosa meravigliosa, certo che oggi hai ragione si è perso incanto. Tutto veloce, anche voi che siete a volte troppo propositive e noi addirittura che sfuggiamo.”Io.“Appunto. Poi magari lui  è così con tutte. Gli piace flirtare allegramente. O forse, come insegna il film la verità è che non gli piaci abbastanza. Voi uomini giocate e a volte non si capisce mai qual è il confine e ..così si creano piccole bastarde illusioni”.M.“anche voi donne siete regine in questo”Io“Mmmm, dici”M. “Zitta tu. Potresti tenerci un master”Io “allora lui è proprio uguale a me, in tutto”.E’ giugno, ma fuori piove. Il tempo ideale da passare nel mio appartamento  con una tazza di tè e qualche libro disseminato ovunque,  sul parquet, in bagno in cucina. In compenso il frigo è vuoto, a parte qualche aperol in caso arrivassero gli amici. Accanto al divano  c’è un libro di Sophie Kinsella. Un amico mi ha appena regalato “Sai tenere un segreto?”. Ed ecco che arrivo ad un punto. Il protagonista maschile dichiara alla goffa eroina che ..la adora e l’ha presa ad emblema della sua campagna pubblicitaria, per la persona che è. Per la persona che è? Questa frase mi rimbomba in testa. PER LA PERSONA CHE E'. Per la persona che è, per la persona che è. Sì perché anche lui l’ha detta, riferendosi a me sì me lo ricordo benissimo ,l’ha proprio detta. Ha usato queste stesse parole. Quindi questo è il segnale vero. Ed era serio, mi ricordo che quando l'ha detto non sorrideva, mi ha guardato e l'ha detto in modo quasi solenne. E io non avevo capito nulla, pensavo fosse una considerazione di stima, tutto lì. Ho trovato la verità che cercavo, Sophie grazie. Ti manderò un’email invitandoti al nostro matrimonio. Anzi, ti chiederò di farci da testimone, e magari per il vestito potrei andare da Mauro Adami ho visto già un modello meraviglioso tutto dritto e scollato sulle spalle ...e.. il wedding planner ce l’ho e…devo far ricrescere i capelli più lunghi perché con il velo li lascerei sciolti…..Okay, basta fantasticare. Passo all’azione. In un impeto di coraggio prendo il cellulare e gli mando un messaggio
to be continued……..

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