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Tutta la fragranza del pane noir

Creato il 14 marzo 2011 da Paolo Franchini

Tutta la fragranza del pane noirSabato scorso, il 12 marzo per l’esattezza, su PuntoRadio si è parlato di pane durante il talkshow Siamo In Onda: io l’ho tagliato in due e l’ho farcito con qualche libro e un po’ di noir.

Etimologia

La parola pane è di indubbia derivazione latina (pànem) in cui gli etimologisti scoprono la radice pà (nutrire); qualcuno, comunque, la riconduce la stessa radice anche al significato di proteggere, sostenere (da qui, forse, anche Padre).

Il termine pane dà poi vita a numerosi modi di dire che sono arrivati anche ai giorni nostri, come “mangiare il pan petito” (vergognarsi di una cosa fatta), “mangiare il pan del dolore” (vivere di stenti), “rendere pan per focaccia” (rendere il torto subito) oppure “tornare al pan duo” (diventare di nuovo povero).

Classifiche

La top 100 di Ibs si apre questa settimana con Togliamo il disturbo (Paola Mastrocola), a cui seguono La legge del deserto (Wilbur Smith) e Il profumo delle foglie di limone (Clara Sánchez).

La sezione dedicata alla letteratura cattiva, invece, vede primeggiare Odore di chiuso (Marco Malvaldi) tallonato sempre da La mappa del destino (Glenn Cooper) e da L’allieva (Alessia Gazzola).

Per saperne di più, come ogni volta, non vi resta che cliccare su www.varesenoir.tk e fiondarvi nella sezione dedicata alle classifiche.

Qualche consiglio di lettura noir

Pane e sangue (di Jean-François Parot)
Euro 18,50 – Pagg.364 – Passigli
Mentre monta il malumore del popolo francese, Nicolas viene spedito a Vienna (da Maria Teresa, perché anche lì c’è odore di cospirazioni), in Francia scoppiano i tumulti della ‘guerra delle farine’ per via del rialzo del prezzo del grano. Quando Nicolas rientra a Versailles, subito deve indagare sulla morte di un fornaio perché vi è il dubbio che si tratti del primo segnale di un complotto. Ma c’è relazione fra quanto accade a Vienna e quanto accade adesso a Parigi? Con l’aiuto di Luigi XVI e qualche amico, il nostro eroe affronta la situazione senza paura, fra trappole e peripezie. Alla fine, ovviamente, avrà la meglio. Ma la cosa che più deve interessarci di questo romanzo è la maestria dell’autore nel ricostruire ambienti e personaggi di una delle epoche forse più affascinanti della storia.

Il sacchetto del pane (di Corrado Vigo)
Euro 7,00 – Pagg.64 – A&B
E’ più un racconto lungo di un romanzo, in ogni caso l’autore riesce a descrivere bene i luoghi della sua Sicilia. I particolari, poi, sono talmente raffinati da sembrare romantici. Il commissario Russo, il protagonista, ricorda la propria infanzia, mentre indaga su casi banali (come le scritte vandaliche sul muro di una chiesa) e su vicende davvero brutte (l’omicidio del dottor Frasca). Un buon libro d’esordio, da quanto si dice.

Compleanno letterario

Anche questa volta ci dobbiamo alzare in piedi perché la festa è tutta per un mito della letteratura: compie infatti 148 anni (12 marzo) il Principe di Montenevoso, ovvero Gabriele D’Annunzio.

Scrittore, poeta, militare, politico, è considerato il simbolo del Decadentismo e, sia in letteratura sia in politica, lasciò segni che ebbero un influsso sugli eventi degli anni a seguire.

Oltre a opere come Il piacere, Alcyone o La figlia di Iorio, a D’Annunzio si deve anche la nascita di parole come automobile, tramezzino, velivolo, folla oceanica e di marchi oggi stranoti come Saiwa e La Rinascente. Una curiosità fra le tante: ai tempi, fu anche testimonial dell’amaretto di Saronno e dell’amaro Montenegro.

www.paolofranchini.tk


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