Il sesso è una delle cose più naturali al mondo, ma cosa succede quando viene recitato? Uno spettatore si aspetta di vedere una scena credibile, ma basta rifletterci un po’ su per realizzare che è perfettamente normale che sia tutto finto e che gli attori non stiano effettivamente avendo dei rapporti.
D’altronde, si tratta di sconosciuti (o quasi), che si trovano dentro un set cinematografico, circondati da un gigantesco staff, sotto le luci dei riflettori. In pochi riuscirebbero a fare realmente sesso in condizioni come queste. A conferma di ciò è arrivato un articolo apparso sul New York Times, a firma di Melena Ryzik, che ha chiesto ad attori e registi di svelare tutti i segreti delle scene di sesso dei film.
Ecco cosa è venuto fuori.
“Per simulare il sesso – dice Judd Apatow, autrice e produttrice – gli attori hanno i loro trucchi: cuscini messi fra i due corpi, protesi, capi intimi invisibili e imbottiture per evidenziare i muscoli. Ma il movimento è spesso improvvisato perché, se provi o pensi troppo diventa un pessimo porno”.
In “Attrazione fatale”, ad esempio, Michael Douglas e Glenn Close venivamo fatti rilassare con champagne e margaritas. Quelle più difficili da realizzare sono le scene meno amorose e piacevoli. A quanto pare, non c’è una coreografia precisa, ma ci deve essere tutto la spazio necessario.
Se vi state chiedendo se gli attori siano nudi, la risposta è “quasi”: spesso indossano biancheria intima “invisibile” o vengono inquadrati in modo strategico. Ancora, non è ovvio che siano sempre eccitati quando recitano una scena di sesso: in alcune occasioni non lo sono minimamente (altro dettaglio che aggiunge imbarazzo in una situazione che di suo ne provoca già molto!).
Insomma, dopo aver letto queste “rivelazioni”, probabilmente guarderemo le scene di sesso dei film con occhi diversi!
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