Nasco come tutti dalla mamma, come tutti a sette mesi dopo che la mamma per sbaglio si versa dell'acqua bollente sul pancione.
Neppure la pancia della mamma era un posto sicuro. Nasco terrorizzato.
Stavo nel mio bel mondo, nella pancia della mamma, quel mondo perfetto, dove io solo ci stavo, tranquillo a vivere e galleggiare, con il calore di un corpo tutto intorno e come cielo carne, la volta celeste era un immenso corpo che mi portava a spasso.
Fandango, ed. 2012