Tutti a Berlino: siete veramente pronti alla "deutsche vita"?
Creato il 12 marzo 2013 da Uvl @uvillanilubelliTutti a Berlino! È questa la moda del momento in Italia ed in Europa. La Germaniaresta la meta preferita di tanti giovani (e meno giovani) in cerca di fortuna. Vengono subito in mente, ovviamente, i racconti ironici e divertenti dello scrittore tedesco di origine turca Rafik Schami sulle sue esperienze di straniero in Germania: dal controllo del passaporto alla richiesta del permesso di soggiorno fino alle più diverse esperienze di vita quotidiana dopo anni trascorsi in Germania. Recentemente il settimanale Der Spiegel ha raccontato le storia dei nuovi Gastarbeiter. Provenienti dai paesi dove la crisi economica si è fatta sentire di più, i nuovi lavoratori provano a reinventarsi una vita nel territorio federale. Tra le mete preferite, ovviamente, c’è Berlino. Non solo perché è la capitale, ma soprattutto perché Berlino è una città in forte espansione culturale, economica, urbanistica e sociale. Una trasformazione costante che dura dalla caduta del Muro. Trasferirsi a Berlino non è sempre facile, nonostante la città permetta di vivere in un contesto internazionale e multiculturale e sia una delle città dove, in Germania, è più facile stringere relazioni sociali. Un recente libro di due italiani a Berlino, Simone Buttazzi e Gabriella Di Cagno, spiega come prepararsi alla “deutsche vita”. Il loro Tutti a Berlino. Guida pratica per italiani in fuga (edizione Quodlibet) è molto utile per capire quali errori evitare di commettere, quali sono i passaggi burocratici da fare una volta arrivati nella capitale e, ancora, offre un glossario per orientarsi. Chi ci è già passato, leggendo il libro, afferra immediatamente quanto sia utile questa guida. Dalle scuole di lingua (molto utili nella fase iniziale) all’iscrizione al comune, dai consigli per gli affitti o per l’acquisto all’assicurazione sanitaria fino ai consigli utili su come vivere la propria quotidianità nel proprio condominio senza fare errori, Tutti a Berlino è una guida molto ben fatta e scritta da persone che hanno già una certa esperienza della vita berlinese.
Il libro ha anche un’interessante appendice con la segnalazione di numerosi siti indispensabili per orientarsi bene, con le illustrazioni dei principali modelli di modulistica con i quali il neo-arrivato a Berlino dovrà confrontarsi ed, infine, un fondamentale glossario.Consiglio vivamente la lettura di Tutti a Berlino. È, però, indispensabile una riflessione finale stimolata, tra l’altro, da un bel capitolo di questa guida: (Non) Lavorare stanca. “Berlino non è la terra promessa” (pag. 79). La capitale tedesca non è l’Eldorado. Troppi italiani si trasferiscono a Berlino perché pensano che una volta lì, la loro vita avrà una svolta e troveranno in breve tempo la propria realizzazione professionale. Niente di più falso. Berlino non è la città degli affari. Amburgo, Francoforte e Monaco sono città dove si svolgono i principali scambi commerciali e sono città più ricche. Berlino, però, è la città delle tante piccole possibilità. Come si legge in Tutti a Berlino: “Berlino offre pochi impieghi qualificati, stabili e ben retribuiti. In compenso è possibile accedere a lavori temporanei, stagionali, part-time…soprattutto nei settori gastronomia, benessere, nuove tecnologie e turismo.” Berlino, come meta di italiani in fuga, non sempre è la meta giusta. Dipende molto da ciò che avete in mente. Berlino è piena di italiani che sono lì ma non si sa bene per quale motivo e che vivono in una specie di limbo: lavorano poco e saltuariamente, mantengono un legame molto forte con l’Italia e con il tempo finiscono per perdere di vista il vero obiettivo per cui si sono trasferiti. Un tempo Berlino era la capitale europea degli artisti. Ma non è più così. Berlinosta tornando la città monumentale degli anni trenta prima che la storia del Novecento si accanisse su di essa. Se negli anni Novanta e nei primi anni Duemila la capitale tedesca è stata il “rifugio” di numerosi artisti, oggi non è più così: Bruxelles e Leipzig (due città agli antipodi) attirano molti più artisti. Insomma: prima di decidere di trasferirvi in Germania e fare di Berlino la vostra città, leggete attentamente Tutti a Berlino di Simone Buttazzi e Gabriella di Cagno. twitter @uvillanilubelli
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La Grecia è fuori dall’Euro. Rientrerà?
La crisi greca, dopo il fallimento delle trattative per la firma di un nuovo piano d’aiuti delle istituzioni creditrici, ha subito un’accelerazione drammatica... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Zeroconsensus
ATTUALITÀ, ECONOMIA, POLITICA, SOCIETÀ -
Svolte
Fatichi, ti arrabatti, sudi e bestemmi per dei mesi, per degli anni. Poi, nello spazio di un weekend, succedono cambiamenti epocali e i processi vengono a... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Fra
CULTURA, ITALIANI NEL MONDO, SOCIETÀ -
Referendum Grecia: cosa succede se vince il sì, cosa succede se vince il no
Il Messaggero analizza cosa potrebbe accadere dopo il referendumAl di là delle rassicurazioni, il timore è l’effetto contagio per la crisi in Grecia. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La chiusura delle banche in Grecia
Le banche greche resteranno chiuse sino al 5 luglio e le borse europee e asiatiche sono crollate, per la paura di un eventuale default della GreciaUn ciclista d... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Grecia, lunedì nero con banche e Borsa chiuse, polizia in stato di allerta....
Oggi la Borsa di Atene è chiusa, così come le banche, che riapriranno solo lunedì prossimo, 6 luglio, il giorno dopo il referendum sulla proposta dei... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Il referendum greco buca la bolla onirica
Il mondo reale possiede una sua logica testarda, ma i modi e la scansione degli eventi attraverso cui si manifesta sono del tutto imprevedibili, a volte... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ