Oggi pomeriggio alle 16.00 inaugura a Foligno (Pg) la XV edizione de I Primi d’Italia, il Festival Nazionale dei Primi Piatti che si tiene nel centro storico folignate fino a domenica 29 settembre e che raduna foodie, appassionati e gourmet di tutta Italia. Si tratta di un evento unico nel suo genere: una quattro giorni interamente dedicata ai primi piatti nazionali.
Seguo questo evento ormai da anni ed è sempre bello tornare a Foligno in occasione del festival. Amo l’Umbria, i suoi paesaggi, la sua cucina, il suo olio extravergine d’oliva che non manca mai sulla mia tavola e, restando nel tema dell’evento, le fantastiche zuppe che ogni anno assaggio in questa città conosciuta ai più per la Giostra della Quintana.
Potete immaginare il mio entusiasmo dunque nel trascorrere alcuni giorni in questo luogo, tra palazzi storici, un centro pedonale bellissimo e un cibo da capogiro che, a partire dai Villaggi del Gusto (in sedici differenti location, svariate proposte da 2,50€ a 7,50€) disseminati per l’occasione tra le vie del paese, avrò la fortuna di assaggiare.
I Primi d’Italia si conferma anche in questa edizione un festival adatto a tutti, dai junior ai senior, dagli sportivi ai foodnauti, da chi soffre di intolleranze alimentari ai gourmand, dai semplici curiosi agli appassionati di tutte le età grazie all’ampia offerta che propone in fatto di primi piatti con laboratori, incontri e degustazioni guidate alla scoperta delle preparazioni italiane e della storia e della cultura alle quali i nostri primi sono indissolubilmente legati.
Ma sono confermate anche per l’edizione del 2013 le scuole di cucina, ovvero i Master in Primi Piatti, tenute da grandi chef italiani (Claudio Sadler e Gaetano Trovato): vere e proprie lezioni per appassionare sia i più curiosi che gli esperti. La novità di questa edizione sono però I Primi d’Italia Cooking Show che si terranno in piazza Carducci alla presenza di chef che tutte le sere terranno gratuitamente e per tutti, appuntamenti di cucina-spettacolo sul palco della manifestazione. Tra questi Mauro Uliassi, Cesare Marretti e Simone Rugiati.
Torneranno anche in questa edizione i Laboratori di Piazza della Repubblica, con più incontri al giorno e degustazione finale, dedicati alla conoscenza di prodotti specifici della nostra Italia: dall’amatriciana alle tagliatelle, dalle erbe di campo ai prodotti gluten free e del benessere a tavola, dai segreti del farro ai piatti preparati con la birra. E dopo il successo della passata edizione, Palazzo Balducci-Spinola ospiterà nuovamente I Primi a Palazzo con appuntamenti di cultura alimentare che vanno dalle sfilate di moda con abiti di pasta a sculture e gioielli di pasta. E poi gli appuntamenti con Libri da Gustare (incontri giornalieri con gli autori a cura di Claudia Ferraresi dell’Associazione culturale Ca dj’Amis: giovedì 26 ore 18:00 “I fiori di Faber dai diamanti non nasce niente”. Ricordi sbocciavan le Viole omaggio a Fabrizio de Andrè, di Claudio Porchia e Pepi Morgia. Edizioni Zem; venerdì 27 ore 18:00 “Parlami d’Amore Ragù” con Rocco Moliterni, Mondadori Editore; sabato 28 ore 16:00 “Una Blogger in Cucina” con Federica Gelso Giuliani di GelsoLight GialloZafferano; ore 17:00 “Cucinare il giardino” di Libereso Guglielmi e Claudio Porchia. Lezione sull’impiego delle erbe aromatiche in cucina. Edizioni Zem e domenica 29 ore 16:00 “Tomato Day, il rituale della Conserva di Pomodoro” Lia Giancristofaro , Franco Angeli Editore); gli incontri con le foodblogger (Federica Gelso Giuliani di GelsoBlog GialloZafferano, Paola Sucato di Ci_polla, Anna Maria Pellegrino di La cucina di QB, Rita Mezzini di La fucina culinaria, Romina Sannipoli di Romy Chef e Francesca Rizzo di Frainthekitchen) e le lezioni di Bon Ton a Tavola (l’eleganza e il rinascimento dei modi. Mini corsi di bon ton tenuti da Barbara Ronchi Della Rocca, giovedì 26 ore 16:00 “Galateo a Tavola” e venerdì 27 ore 16:00 “L’ Arte del ricevere”); e di cake design.
Per i più piccoli il Festival ha pensato ai Primi d’Italia Junior: quattro giorni di incontri a Palazzo Deli in cui i bambini potranno partecipare ad attività ludiche e di animazione tra gioco e didattica, manipolando la pasta in un vero e proprio laboratorio da provetti chef, ma non mancheranno anche le proposte di Street Food che abbracciano i principali piatti italiani, l’esposizione, promozione e vendita di piante officinali, aromatiche e di spezie, l’esposizione e vendita di prodotti alimentari tipici (locali e nazionali) di eccellenza e a marchio protetto, la libreria dei primi con tutte le pubblicazioni enogastronomiche e l’area espositiva dedicata alle cose di cucina e quella dedicata alle produzioni dei migliori pastifici artigianali.
E poiché I Primi d’Italia è una manifestazione che ha sempre riservato grande attenzione al concetto di “salute nel piatto” non mancheranno, anche in questa edizione, momenti cultuali, appuntamenti e degustazioni dedicate a chi ha problemi di celiachia, intolleranze alimentari, diabete od obesità. Allora, ci vediamo a Foligno?