Tutti a guardare il cielo? Pioverà

Creato il 06 aprile 2015 da 19stefano55

Mi ricordo che la Pasquetta era la rivincita laica del precetto facoltativo e quindi ci attrezzavamo per una gita breve (meno di 200 km) che negli anni ’70 era diretta verso un ristorante ai confini umbro-marchigiani, ora ovviamente chiuso e che per noi grazie ad uno zio che girava nei piccoli centri alla ricerca di prodotti in vimini (girava anche l’alto pesarese, ora passato alla prov. di Rimini) era l’esperto del pranzare fuori.

Quindi  se la Pasqua era alta e non come quest’anno, la speranza di noi ragazzi era nel sole , nel non avere piovuto la domenica.

Ma quest’anno il clima è stato da risparmio per quelli che avevano programmato un’uscita con pranzo al seguito e tutto il territorio è bagnato, anzi inzuppato.

Poi a sentire le notizie sul tempo c’è da rimanere interdetti! Il metereologo de “la 7″ è simpatico, colloquiale, anzi promuove pure chi fa fotografie del cielo ma prima ti fa vedere una carta a quota 5000 dove vedi che il maltempo sta proprio sopra la tua testa e poi con la solita cartina ti vedi che tra le nuvole c’è il sole e infatti adesso sta uscendo.

Dice che la cartina è proiettata in avanti ma di quanto e dove? Quindi direi una previsione dell’incertezza che è come dire quando Dio vorrà crepo!

Ora per tanti motivi (motivazioni, età, risparmio, ospitalità parenti, genitori anziani, ecc..) io uso quasi esclusivamente le gambe, quindi il fuori porta è 4 passi, semmai è il web , salutando, guardando i siti, le news (che a livello cartaceo son mute!) che faccio il mio fuori porta.

Magari qualcuno ti saluta on-line prima di andare via oppure qualcuno è impossibilitato, quindi due righe possono compensare la mancanza di quel contatto umano così ricco quando eri giovane ma allora poco consapevole del suo valore.

Mbè che fai cielo te guastì? A’ dotto’ Sottocorona me sà che sta giornata nè bona!!



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