Big Hero 6″ è una pellicola ben riuscita, dinamica e divertente. La storia è ispirata all’omonimo fumetto Marvel e vede come protagonista Hiro Hamada, un giovane ragazzino che vive nella metropoli di San Fransokyo.
Hiro è dotato di una grande intelligenza e sfrutta le sue capacità divertendosi a costruire robot e a sbaragliare i suoi avversari durante le sfide clandestine che si svolgono ogni notte nei quartieri più diffamati della città. Durante una di queste sfide, Hero viene minacciato dagli avversari: lo salva il suo fratello maggiore, Tadashi, che lo conduce con sè al San Fransokyo Istitute of Technology: qui gli fa conoscere i suoi amici, tanto strambi quanto geniali, e lo convince a partecipare alle prove d’ammissione, con la speranza di allontanarlo definitivamente dall’ambiente malfamato delle sfide clandestine.
Tadashi però muore durante un misterioso incendio e Hero, i cui genitori erano morti precedentemente, resta definitivamente solo e incontra gravi difficoltà nel superare il terribile lutto. Durante un momento di sconforto il ragazzino troverà la sua salvezza in un robot dall’aspetto buffo e rassicurante: si tratta di Baymax, che Tadashi ha progettato assegnandogli il compito di aiutare chiunque ne abbia bisogno. Successivamente l’enfant prodige e il suo enorme amico si trovano al centro di un terribile e misterioso complotto che sta mettendo a rischio l’incolumità di tutti gli abitanti di San Fransokyo. Con l’aiuto degli amici di Tadashi (Go Go Tamago, Wasabi No-Ginger, Honey Lemon e Fred), Hero e Baymax daranno vita ad una squadra di ingegni altamente tecnologici che riusciranno a risolvere il mistero.
“Big Hero 6″ ha tutti gli ingredienti per essere considerato un vero e proprio capolavoro d’animazione. Il protagonista Baymax ,alla stregua dell’intramontabile Topolino, incarna tutti i valori disneyani: l’importanza dell’amicizia e della famiglia, l’empatia, la fedeltà, la disponibilità ad aiutare il prossimo. Tutto ciò rende un personaggio dolce e sincero come lui capace di penetrare anche nei cuori duri come quelli del vecchio Scrooge, protagonista di “A Christmas Carol”. Bisogna sottolineare l’importanza del ritmo della pellicola. “Big Hero 6″ da una scena ad un’altra cambia completamente registro e intensità. Momenti divertenti, come quelli in cui Baymax cammina goffamente e ripete all’infinito le frasi predefinite del suo server, si alternano a momenti drammatici, come quelli che riguardano la morte e il ricordo di Tadashi.
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