Nel gennaio di questo 2015 abbiamo inaugurato la rubrica " Un classico al mese ": ogni mese scegliamo un romanzo classico e ne ripercorriamo la storia, la genesi e l'eredità. "Classici" sono tutti quei romanzi che sono riusciti a sollevarsi oltre il semplice spirito della loro epoca e hanno abbracciato tematiche talmente universali da continuare a essere attuali e validi anche a decine d'anni di distanza.
Ora che il 2015 è terminato, andiamo a riepilogare i romanzi di cui abbiamo parlato.
Gennaio 2015: "Addio alle armi" di Ernest Hemingway
Febbraio 2015: "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez
L'opera rientra nel genere del cosiddetto "realismo magico", portando elementi immaginari, fantastici e fiabeschi in una storia realistica: caratteristica della maggior parte delle opere di Màrquez e segno distintivo del suo retaggio culturale. Gli elementi fantastici che introduce richiamano credenze e leggende quotidiane tipiche della cultura sudamericana.
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Marzo 2015: "Il lupo della steppa" di Hermann Hesse
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Forse il più controverso dei romanzi di Hermann Hesse, "Il lupo della steppa" fu pubblicato nel 1927, scritto dall'autore sull'onda di un periodo di crisi molto comune e ricorrente: la crisi di mezza età.
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Aprile 2015: "Delitto e castigo" di Dostoevskij
Maggio 2015: "La Storia" di Elsa Morante
Giugno 2015: " Il sentiero dei nidi di ragno " di Italo Calvino
Ovviamente, "Il sentiero dei nidi di ragno"è un testo più che consigliato anche agli adulti. E per gli scrittori che ci leggono, una nota interessante: il testo è il romanzo di esordio di Italo Calvino.
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