Tutti i Colori della Città
Il colore come strumento di vivibilità urbana…
di
Marco Bizzarri e Paola Pardini
Prima parte
Grigio, colore neutro, intrerpretabile ma difficile da “sentire” fino in fondo.
Grigio, colore del cemento, vero protagonista della rivoluzione abitativa del XX° secolo e dell’esponenziale crescita delle città, della loro progressiva trasformazione in megalopoli un po’ simili tra loro, senza molta personalità e spesso spersonalizzanti per chi le vive quotidianamente.
Grigio, colore neutro e uniforme che si sposa alla placida uniformità delle masse squadrate, facili da progettare e costruire, ma difficili da vivere completamente perchè poco “umane” e spesso quasi senz’anima.
Ma delle volte basta poco per trasformare un viale anonimo in una gioia policromatica che rallegra lo spirito solo volgendo lo sguardo attorno a sè.
Il Mondo non è tutto un grigio e monotono susseguirsi di palazzi prefabbricati tutti uguali, come dimostreremo con questa breve carrellata di immagini, utile punto di partenza e piccolo spunto per chiunque voglia dedicarsi alla scoperta del colore tra le vie delle città, là dove la routine giornaliera incontra la creatività facendosi, a volte, arte.
In alcuni casi sono proprio i progettisti, ingegneri ed architetti, a cercare una strada un po’ diversa dal solito.
Vediamo ad esempio una recente creazione di Renzo Piano a Londra, il Central Saint Giles, per valorizzare e dare una nuova veste al noto quartiere di West End, all’insegna del colore e della vivibilità
A volte architettura e arte si incontrano e danno vita a qualcosa di completamente nuovo e fuori dagli schemi.
E’ il caso della Bright Hundertwasser House Apartment a Vienna, in Austria, finita di costruire nel 1985.
Un edificio inconsueto, caratterizzato da colori forti e linee tutt’altro che regolari, in cui i 52 appartamenti, 19 terrazze e le circa 250 piante che in vario modo lo circondano vivono quasi di vita propria, grazie all’estro creativo del pittore Friedensreich Hundertwasser e al supporto degli architetti Josef Krawina e Peter Pelikan.
Un esempio ancora più estremo della geniale combinazione di arte e architettura lo possiamo ammirare a Dresda, in Germania, il Kunsthofpassage Funnel Wall.
Se già sembra fuori dagli schemi architettonici a un primo sguardo, si rimane davvero sorpresi quando piove: il complesso e vistoso sistema di tubi e grondaie esterne ispirato a vari strumenti musicali nella sua forma, al passaggio dell’acqua piovana crea un atipico sottofondo musicale.
Un altro esempio interessante di arte e architettura urbana ci viene da dall’artista sudcoreano Choi Jeong-Hwa, famoso per riutilizzare oggetti di uso comune nei modi più insoliti.
In questo palazzo di dieci piani a Seoul, l’intera facciata esterna è stata ricoperta da 1000 porte colorate e riciclate, creando un effetto visivo complessivo sorprendente che ricorda da lontano un po’ i colorati giochi di costruzione per bambini.
E quando architettura, colore e natura si incontrano possono nascere dei palazzi assolutamente unici come questo, una gioia per gli occhi all’insegna del perfetto connubio tra uomo e ambiente:
Bothanical Apartment Therapy, Phuket, Thailandia
Fonte foto
Delle volte per dare un tocco di personalità a un edificio non serve ricorrere a costruzioni ardite, ma basta semplicemente dipingere le pareti esterne; ecco alcuni esempi di street art abitativa.
Terragona, Spagna, foto di Yolanda Carbajales Ferreiro.
Santiago del Cile, foto di Ingrid Aulik :
fonte: http://uulitsakunst.blogspot.com/
In alcuni casi un po’ di colore può dare una nota di gioia e fantasia anche al degrado abitativo più estremo.
Muri decorati nella favela di Rocinha, appena fuori da Rio de Janeiro, Brasile.