Settimana ghiotta, ricca di musica e di sole, iniziata domenica sera con La Rondine alla Royal Opera House di Covent Garden dove, grazie alla tenace determinazione telefonica della mia amica Giulia che, all'apertura delle prenotazioni si è buttata sui biglietti come un mastino sull'osso, abbiamo avuto il privilegio di ascoltare la splendida Angela Gheorghiu... E che opera! Puccini colpisce ancora! E che attrice! Alla faccia dei critici che dicono che la Gheorghiu sta invecchiando e sta perdendo la voce!
Il Lunedi poi era il mio giorno libero e l'ho trascorso passeggiando lungo il fiume in compagnia di Teresa, 'spagnolita' di Barcellona, la mia carissima ex-compagna d'appartamento, la persona con cui insieme a Daniele e Massimo di Milano, ho condiviso i primi tre anni e mezzo di vita londinese. Ora Teresa e Daniele si sono sposati e hanno due magnifici bambini che stanno crescendo trilingui. Ci vediamo poco, che sebbene nella stessa città le distanze sembrano abissali, ma quando accade, il tempo si annulla ed è come se ci fossimo visti il girono prima. E questa è la vera l'amicizia per me.
Terza cosa bella, accaduta ieri sera. Ho trascinato la mia riluttante dolce metà al London Coliseum a vedere A Tribute to Rudolf Nureyev, balletto ispirato a tre delle opere piu' rappresentative del grande ballerino-coreografo russo: Canti di un viandante sulle musiche di Mahler, Raymonda Atto III di Glazunov, e Petrushka, creato da Fokine su musica di Stravinskij nel 1911 per i Ballets Russi. Adoro il balletto, mi lascia perennemente a bocca aperta per l'ammirazione. L'armonia dei danzatori e delle danzatrici,la loro grazia e la leggerezza dei loro movimenti che sembrano fatti d'aria liquida, mi incanta; questi artisti che sono atleti e attori allo stesso tempo. Li osservo con ammirata invidia, io che, sebbene piccola, ho la leggerezza di un elefante in una cristalleria...