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Tutti i santi Lunedì: Moda (medievale)

Creato il 22 luglio 2013 da Mrs Garrick

Uno sceneggiato della BBC1 in onda in questo periodo tratto da una serie di libri di Philippa Gregory (La Regina dalla Rosa Bianca etc, editi da Sperling & Kupfer) mi ha buttato in pieno 1400, precisamente in quel confuso periodo che era la Guerra delle due Rose, la feroce lotta tra le casate di York e Lancaster. Sto macinando a ritmo sostenuto le pagine dei quattro libri che compongono la saga della Guerra dei Cugini (come la Guerra delle due rose si chiamava prima). E romanzata o no, la serie televisiva è accattivante, gli attori sono belli e bravi e si vedono castelli e cavalli in abbondanza. E i costumi poi sono sontuosi. Insomma la ricetta ideale per tenere MrsGarrick attaccata alla Tv... Tutti i santi Lunedì: Moda (medievale)

Così quando ieri mi sono trovata a lavorare nella sala degli arazzi di caccia del Devonshire, realizzati pochi anni prima degli eventi raccontati nellp sceneggiato, li ho guardati con rinnovato interesse. Si tratta di un gruppo di quattro magnifici arazzi fiamminghi risalenti alla metà del XV secolo. Sono enormi, misurano oltre 3 metri di larghezza, e si pensava inizialmente che fossero stati commissionati per il matrimonio di Margherita d'Angiò ed Enrico VI di Lancaster nel1444–5, ma lo studio degli abiti ha dimostrato che precedono questo evento di almeno dieci anni. Raffigurano uomini e donne impegnati nella caccia al cervo, all’orso, alla lontra e nella caccia con il falco, rigorosamente abbigliati secondo la moda dei primi anni del XV secolo. Oltre a rendere le stanze più colorate e confortevoli e ad isolare le pareti in pietra mantenendo il calore all’interno delle stanze stesse, gli arazzi erano oggetti estremamente preziosi e costosi che la dicevano lunga sulla ricchezza di chi li possedeva - in questo caso duca di Devonshire. E vista la natura itinerante delle corti medievali, gli arazzi avevano anche il grosso vantaggio che si potevano arrotolare e spostare da un luogo all'altro con facilità. Mica cosa da poco!

Tutti i santi Lunedì: Moda (medievale)

The Devonshire Hunting Tapestries; circa 1425-1430.

Con l'Inghilterra e la Francia impantanate nella guerra dei Cento Anni e l'Inghilterra alle prese con la Guerra delle Due Rose per gran parte del XV secolo, la moda europea a nord delle Alpi era dominata dalla scintillante Corte del Ducato di Borgogna, soprattutto durante il regno di Filippo il Buono (1419-1469) che controllava il sud dei Paesi Bassi, un'area famosa per la produzione di arazzi (anche i famosi arazzi della Cappella Sistina furono tessuti qui). Con l’annessione dell’Olanda e delle Fiandre, i duchi di Borgogna avevano accesso a tessuti provenienti dall'Italia e dall'Oriente e alle lane inglese che arrivavano a Bruges e ad Anversa. Gli abiti dei personaggi degli arazzi sono quelli indossati a corte, in particolare a quella di Borgogna. Certo, pare molto improbabile che qualcuno andasse a caccia vestito in modo così esotico (e scomodo). Ma chi sono io per dirlo? Io che non sono: a) nobile, b) detesto la caccia?

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The Devonshire Hunting Tapestries, circa 1425-1430.

Comunque. Una volta sono inorridita ascoltando una delle guide volontarie del museo raccontare ad un gruppo di visitatori che gli arazzi erano l'equivalente medievale/rinascimentale della televisone. Ma basta guardarli con un po' di attenzione per capire cosa intendeva dire quella signora con quell'affermazione filistea: ci sono così tante cose che accadono contemporaneamente - la ricchezza di interazioni, i giochi di sguardi e gli amoreggiamenti tra dame e cavalieri, le storie dei cacciatori e degli animali cacciati. Soprattutto c'e' la ricchezza dei dettagli dei meravigliosi costumi.

'Swan and Otter Hunt' (detail), woven wool tapestry, Netherlands, possibly Arras, 1430s. M

Gli abiti delle donne avevano la vita alta e una profonda scollatura a "V" ed erano realizzati in tessuti di lana tinti con colori preziosi come il rosso, il verde e il blu intessuti d’oro. Il blu era un colore prezoso, difficile da ottenere e il fatto che in questi arazzi ce ne sia in abbondanza dimostra ancora una volta la ricchezza del proprietario. Il blu dei tessuti era ottenuto dal guado o dall’indaco, ma seppure bello non poteva competere con quello ricco e profondo derivato dai lapislazzuli che componeva la base per i pigmenti dei manoscritti miniati contemporanei come come la Très Riches Heures du duc de Berry (Ody correggimi se sbaglio). Il copricapo più stravagante della moda borgognona era l'hennin, un cono o cappuccio a forma tronco-conica che poteva arrivare ai 90 cm di lunghezza, rivestito in tessuto e sormontato da un velo da cui si svilupparono poi le fantasiose varianti a forma di mezzaluna indossate dalle dame in questione. 

Un modo come un altro per sembrare altissime senza dover indossare le scarpe con il tacco suppongo...

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