Ci sono i conti che non tornano.
Mi sono messa a ripercorrere gli ultimi siti che hanno avuto la ventura di incrociare il mio, e dunque di riflesso quelli che io ho avuto la ventura di incontrare.
Aspettate che me li riprendo per descriverveli in breve: sono tutti bellissimi, in sostanza ognuno racconta le sue passioni, i suoi interessi, i suoi amori, le cose belle che stanno loro capitando. A volte anche le cose meno belle.
C’è chi ci dice che è innamorata e che sta aspettando un bambino; chi commenta ed illustra famosi ed insuperati pezzi cinematografici, di cui esalta la incomparabilità e la indubbia verità storica e sociale; chi si occupa di volontariato in maniera attiva e responsabile, preoccupandosi in continuazione di darsi una formazione specifica; chi si interessa di fotografia in maniera professionale, o quasi, esaltandone i colori come le sfumature di grigio; chi impazzisce per il cinema, e pressochè maniacalmente ne insegue le pellicole, le recensioni, le immagini e le novità…; molti degli amici che ho incontrato e che incontro sono insegnanti, o formatori, o spiccati lettori, o appassionati del web per le sue opportunità didattiche; qualcun’altro è appassionato d’arte, e dell’arte ci sa dire tutto, retroscena ed aneddoti, particolari che non troviamo sui libri di scuola arricchiti da riflessioni personali; altri ancora scrivono spacciandosi per insicuri ed incapaci, ma poi a giudicare dai followers e dalle visite del blog tanto principianti non devono essere…
Siete tutti meravigliosi, e non lo dico per cerimonia.
Sarà che quando si va a guardare il singolo, riusciamo a vedere tutte quelle cose che l’ordida massa nasconde, annerisce, annebbia…
Ed è per questo che i conti non tornano tanto; che ci stanno a fare tante persone in gamba e piene di interessi, che praticamente non si contano, dentro una società come la nostra che sbarcolla, annaspa, non sa darci lavoro, sicurezza, sogni ed ispirazioni?
Forse sta proprio in questo il segreto dell’enigma.
La divina famiglia siamo noi, noi che non ci perdiamo d’animo, noi che pensiamo al nostro fare come a un possibile costruire collettivo. Magari lo facciamo a piccoli passi, spesso forse non ci rendiamo nemmeno conto di fare qualcosa per gli altri e non solo per noi stessi.
Io stessa più di una volta mi sono imbattuta nel pensiero “Adesso smetto di scrivere, tanto siamo milioni, e tutti che pensiamo d’avere qualcosa da dire di interessante, ma poi non ci guarda nessuno, diciamo la verità, o comunque, ci guardiamo in pochi, come dire, un pugno di mosche che combattono contro un oceano di moscerini, contro dei giganti insuperabili ed irraggiungibili…”
Forse continuiamo a farlo perchè semplicemente scrivere aiuta noi stessi ancora prima che qualcun’altro, e allora che crepi l’avarizia, o il senso di smarrimento momentaneo, io sono qui, rimango qui, insieme a voi, con tutta me stessa, ossia due gambe due braccia una pancia un addome ed una testa.
E voglio chiudere per ora con un piccolo video ripescato in rete, proprio dentro uno dei vostri siti.
Sì, la vita è proprio bella, nonostante le apparenze.
NB: scusate mi dimenticavo della cosa più importante: Grazie grazie grazie a tutti