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Francia, 1958. Rose Pamphyle ha un sogno: diventare segretaria. Ma il colloquio che fa con Louis Échard, proprietario di una compagnia di assicurazioni, è disastroso. Tuttavia, l'impressionante velocità con cui Rose batte a macchina colpisce Louis, che le propone un patto: lui l'assumerà se lei parteciperà a una gara di dattilografia. Vuole farla diventare la più veloce dattilografa del mondo... ma non immagina quanto velocemente si innamorerà di lei!
Giudizio: bello bello bello!
Ragazze, ditemi che avete già visto questo gioiellino di film o che avete intenzione di vederlo. Io l'ho adorato. Ha un'aria meravigliosamente retrò che mi ha ricordato quella della Sabrina nel film omonimo (non a caso la fotografia di Audrey Hepburn è appesa al muro da Rose, in quanto suo mito di grazia e stile).
Ma Rose, ahimè, non è aggraziata come Audrey. È impacciata, testarda, volitiva. Spesso imbronciata e sarcastica. Il protagonista maschile, Louis—ah! *sospirone* Anche lui si fa notare, girls. Il suo amore per Rose nasce forse al primo sguardo, ma se ne accorgerà, lo sciocco, molto più tardi. Il carattere di Louis è complesso e si svela un po' alla volta; è un uomo a volte nobile nella sua aspirazione ad aiutare gli altri, e a volte irritante per il suo bisogno di far vincere quegli stessi altri. Un ricordo del suo passato, riguardante la guerra appena trascorsa, aiuterà noi spettatori a capire meglio il suo comportamento.
Splendida, divertente e un po' malinconica commedia romantica, che, come nei romance migliori, ci farà aspettare il lieto fine fra risate, tensione, e qualche lacrimuccia.
Consigliatissimo!
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