Tutti pezzi per Knack - Recensione - iPhone

La companion app ufficiale di Knack è approdata su App Store, e si dà il caso sia un puzzle game in stile match-3

Nonostante la critica internazionale lo stia prendendo decisamente sotto gamba, Knack rischia di rivelarsi un action game solido e divertente per PlayStation 4, simile per certi versi agli ultimi Crash of the Titans, con alcune idee interessanti che vanno a intrecciarsi con le peculiari capacità del protagonista. Lui, Knack, è infatti un essere creato da uno scienziato utilizzando il potere di antiche reliquie, ed è capace di richiamarne altre all'occorrenza per aumentare le proprie dimensioni fino a diventare enorme, adattandosi dunque alle situazioni che possono venirsi a creare quando si lotta per liberare il mondo dall'invasione degli orchi. Per promuovere l'uscita del gioco, che farà parte della line-up di lancio della nuova console, Sony ha pensato bene di pubblicare su App Store (e a breve su Google Play, con ogni probabilità) una companion app gratuita intitolata Knack's Quest, che si presenta come un tradizionale puzzle game in stile match-3 in cui dobbiamo spostare gli elementi su di un tabellone per mettere insieme ed eliminare quelli dello stesso tipo. Sullo sfondo c'è proprio Knack e il nostro obiettivo è quello di alimentare i suoi poteri, raccogliendo i componenti necessari per consentire la trasformazione a tre livelli (medio, grande, enorme) e facendo attenzione alla barra che si trova nella parte bassa dello schermo, che tende a diminuire con il passare dei secondi quando esitiamo nell'accoppiare i pezzi. La cosa interessante è che completando la campagna in single player, composta da sei capitoli divisi ognuno in tre stage e basati su ciò che vedremo su PlayStation 4, non solo si sblocca una modalità infinita ma anche una serie di oggetti extra ottenibili su console, anche se per il momento non è chiaro attraverso quale procedura (un codice QR?).

Impresa impossibile?

Ci si avvicina in modo piuttosto diffidente a Knack's Quest, e il perché è presto detto: il genere dei puzzle game match-3 è incredibilmente inflazionato e su App Store ci sono decine, se non centinaia, di prodotti simili a questo, alcuni di grande successo. Il primo impatto con la grafica non è dei migliori, visto che la resa del tabellone e dei vari elementi non spicca per lo stile utilizzato, tuttavia bastano pochi minuti per comprendere gli elementi d'interesse che SCE Japan Studio ha voluto inserire in questa companion app. L'organizzazione tematica dei livelli, con materiali come il legno, il metallo e altri a contribuire in modo diverso alla conta dei pezzi per il completamento di ogni stadio della trasformazione (mostrato sullo schermo utilizzando gli stessi modelli poligonali del gioco su PlayStation 4), sono tutti elementi che concorrono a diversificare l'azione rispetto ai tanti prodotti dello stesso genere, insieme alla barra dell'energia vitale e agli indicatori per l'esecuzione delle mosse speciali. Questi ultimi si riempiono eliminando le pietre solari e possono assumere due forme differenti: un primo stadio in cui possiamo emettere un fulmine che distrugge dei materiali posti in caselle adiacenti; un secondo stadio in cui è possibile eliminare tutti gli elementi dello stesso tipo sul tabellone. I controlli touch sono reattivi e il ritmo incalzante, solo che la sfida comincia a farsi sentire solo verso la fine della campagna e a quel punto è troppo tardi per puntare sulla durata: Knack's Quest si finisce in fretta, lasciando poi alla sola "modalità infinita" il compito di continuare a intrattenerci. Speriamo che col tempo gli sviluppatori rilascino ulteriori livelli, ma per il momento il quadro è quello di un puzzle game simpatico e competente, ma troppo breve per impensierire la concorrenza.

Knack's Quest svolge un chiaro ruolo promozionale rispetto all'action game in uscita su PlayStation 4 al lancio della console, ma si rivela fin da subito competente e solido nella sua interpretazione di un genere difficile e inflazionato come quello dei puzzle game match-3, grazie all'introduzione di piccoli elementi strategici basati sui materiali differenti sul tabellone, a una barra dell'energia vitale che spinge a darsi una mossa e a un set di mosse speciali che possono avere una funzione risolutiva quando il timer ci mette alle corde. Purtroppo la campagna termina proprio quando il grado di sfida diventa consistente e le cose si fanno interessanti, lasciandoci solo con la "modalità infinita" a reggere la baracca. Un po' poco, onestamente.

Tommaso Pugliese