Tutti quanti insieme salteremo in aria Boom. Aspettando il 2070...

Creato il 05 giugno 2011 da Satiraglio
di Alfonso Biondi  

Italia, 2070: Tiberio Minzolini (successore di Augusto) va in onda con un'edizione straordinaria del Tg1: “Cinque minuti fa è esplosa la centrale nucleare di Roma, al momento i morti solo solamente “ecciù” (starnuto), il rischio contaminazione è “Coff coff” (colpo di tosse) e comunque gli esperti confermano che il maltempo sta lasciando la nostra penisola e che il gelato artigianale può star bene in una dieta equilibrata".
Gli italiani del 2070 non si fidano: ricordano ancora che Tiberio Minzolini riuscì a fare un servizio su Cocchi Dell'Utri (nipote del famoso Marcello) condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa senza mai nominare la parola "condanna". Internet è presa d'assalto, e su facebook e twitter l'informazione viaggia veloce: la centrale nucleare è esplosa davvero. Al momento sono morti gli operai che ci lavoravano e dalla struttura esce un fumo così nero che sicuramente ci vorrà parecchio tempo prima che venga scelto il nuovo papa.
Il reattore 1 è in pericolo, il nocciolo è fuso. Servirebbe dell'acqua, tanta acqua per raffreddarlo ma i privati, fiutato l'affare, ora la vendono a 70mila euro a bottiglia (quella da 50 cl). Anche l’acqua del mare costa uguale perché nel 2070 tutte le risorse idriche sono gestite dai privati. La tensione sale. Il governo cede alle richieste dei privati ma dopo la prima mezz'ora il preventivo raggiunge quota 140mila euro a bottiglia. 
L’esecutivo si accorge che la cifra da sborsare è astronomica e allora vara un decreto legge nel quale obbliga i cittadini a stanziare per la causa 50 litri d'acqua pro capite. Nel decreto la maggioranza infila anche un emendamento che dimezzerà la prescrizione per i reati di abuso sessuale. Nell’Italia del 2070 50 litri d’acqua sono un sacco di soldi. La spesa per le famiglie è enorme, ma il sacrificio è doveroso. In ogni casa al posto dell'acqua si inizia a bere il Vin santo, ma i cantucci scarseggiano e la situazione rischia di precipitare.
L’acqua però è stata raccolta. Sulla centrale ne vengono riversate tonnellate e tonnellate, ma non succede nulla. Vengono allora convocati d'urgenza i super consulenti del comune che però risultano essere tutti nipoti di Alemanno e vengono mandati a cagare.
La super protezione civile, d'urgenzissima, appalta i lavori alla ditta "Anemone è ancora tra noi Spa" che nel giro di 2 giorni fa raddoppiare la percentuale di radioattività. Ma nei giorni successivi riesce a fare addirittura peggio e la radioattività raggiunge picchi così elevati da uccidere anche l'uomo radioattivo. La situazione peggiora giorno dopo giorno e milioni di italiani vengono contaminati dalle scorie.
Il paese è allo stremo e allora un centinaio di magistrati armati di molotov sfondano Palazzo Chigi e cercano di rapire PierVladimir Berlusconi (nipote di Berlusconi) per processarlo. Ma PierVladimir mostra un foglio di legittimo impedimento e i magistrati sono costretti a desistere.
L'intero paese è contaminato e 60 milioni di italiani sono costretti a lasciarlo. Prima di farlo però a turno si danno delle vigorose martellate sui maroni e pensano che a quel cazzo di referendum del 12 e 13 giugno del 2011 si poteva votare decisamente sì. E per fortuna, si può ancora votare sì.

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