Bentornato alla nostra rubrica dedicata alla selezione dei migliori tutorial di fotografia offerti dalla rete.
Non noti qualcosa di nuovo? No, non ci siamo tagliati i capelli, ma qualcosa, in effetti, è cambiato: l’appuntamento che era prima settimanale diventa adesso mensile e molto più consistente e succoso.
Abbiamo deciso di proporti un articolo lungo e con molti più contenuti.
Come sai, non si tratta solo e soltanto di tutorial, ma anche di ispirazioni di ogni tipo (gallerie fotografiche imperdibili, riflessioni profonde, video interventi, discussioni pentastellate sui forum).
Il filo conduttore è sempre la fotografia, l’anima del progetto è invece la tua istintiva curiosità e sete di conoscenza verso tutto quello che ruota attorno all’ottava arte (sì, pare sia da considerarsi l’ottava).
Quindi partiamo subito alla scoperta dei 20 preziosissimi link da aggiungere alla tua cartella dei preferiti questo mese.
Hai 30 giorni di tempo per goderteli tutti, fino alla prossima puntata.
1. Come è nata la fotografia?
D’accordo, ti piacciono le foto. Hai un account Instagram e sei continuamente alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione (altrimenti non staresti leggendo questo articolo). Ma non vorresti sapere come siamo arrivati a tutto questo? Cosa ci ha portato, oggi, alle foto dei gattini e dei piatti con dentro il tuo pranzo?
In questo articolo gli amici di Ridble vogliono proporti un excursus storico per farti navigare tra secoli di storia del mezzo fotografico. E per proseguire l’approfondimento rilanciano con la puntata successiva, dedicata alla storia della fotografia digitale.
2. Salva una foto, risparmia le batterie!
Potrebbe darsi che non hai il battery grip e la doppia batteria, o che devi usare la fotocamera in condizioni climatiche avverse al risparmio energetico.
Potrebbe essere che ti è già successo, e più di una volta, che la batteria si sia scaricata quando eri ancora a metà escursione fotografica o che, semplicemente, sei dovuto correre a fotografare un evento o un fenomeno istantaneo quando la tua reflex non era pronta.
In tutti questi casi, e anche per cultura generale, dovresti sapere come risparmiare le batterie. Questo articolo ti suggerisce 15 modi diversi per farlo.
3. Vale la pena essere perfetti?
Secondo Valerio Gestri, autore di questo articolo, la ricerca della perfezione fotografica è controproducente.
Lo è perché -nonostante ognuno di noi faccia di tutto per assecondare questa naturale tendenza- il nostro cervello è invece più abituato all’imperfezione e tende a leggere come finta la foto perfetta nella tecnica, nello stile o nella composizione.
Concordo. Credo che il mio cervello, più che altro, si annoi di fronte alla prevedibilità, di fronte la fotografia confezionata a puntino come un pacco regalo natalizio. Abbasso lo scatto coi fiocchi, dunque!
4. High Magnification Macro
Thomas Shahan ha una galleria Flickr con scatti macro che fanno venire la pelle d’oca. Un suo grande fan ha deciso di studiarsi per bene come faccia a ottenerli e di proporre il risultato dell’indagine a beneficio del pubblico.
Quindi ringraziamo l’utente Mattfala sul Juza Forum per avere iniziato questo bel post, interamente dedicato all’attrezzatura da usare e alle necessarie nozioni di focus stacking (se non sai cos’è lo capirai leggendo la discussione).
5. Destinazioni
Vuoi organizzare un viaggio fotografico e stai ancora valutando diverse mete? Hai già la tua meta in mente ma vuoi sapere nel dettaglio che tipo di foto potrai fare, quale attrezzatura portare e come visitare i posti che ti interessano?
Su Juza Photo è da molto tempo attiva una sezione “destinazioni”, ovvero una grande mappa del mondo con tantissimi pin in corrispondenza dei quali troverai moltissime informazioni utili.
Vale la pena tenere questo riferimento tra i preferiti, per quando programmerai la prossima gita fotografica.
6. Selfie-ispirazioni
Usciamo un attimo dal campo dei tutorial per una piccola curiosità.
Antonio Mora è un artista che trasforma il tuo volto in un’opera d’arte. Usa la fotografia ma non è proprio un fotografo, è più che altro quello che oggi si definisce un digital artist (so che gli artisti odiano le classificazioni, e capisco anche perché, quindi perdonami, Antonio).
Insomma, lui prende una tua foto e poi ne texturizza una parte con un paesaggio marino o una foresta (prima però devi dirgli qualcosa di te, perché la scelta del secondo soggetto è personalizzata).
Se non vuoi veder crescere un grattacielo sulla tua faccia puoi comunque trarre grande ispirazione dalle sue composizioni, considerato l’attuale ritorno alla carica della tecnica della doppia esposizione. Se invece vuoi il tuo ritratto personalizzato clicca qui.
7. Piccolo. Minuscolo. Tilt-shift.
Ovvero come vestire i panni di un moderno Gulliver, con fotocamera reflex alla mano, e fare credere a tutti di avere visitato Lilliput.
Le tecniche tilt shift sono quelle che ti permettono di miniaturizzare nella tua fotografia cose e persone, di falsificare completamente la prospettiva, di incasinare l’occhio e la mente dell’osservatore, illudendolo di stare osservando un diorama.
Ci vogliono obiettivi dedicati, tendenzialmente costosi, oppure bisogna agire in post produzione.
Ti spiega tutto questo articolo che, oltre a fornirti la corretta procedura su Photoshop, ti consiglia anche una serie di risorse online dedicate ai più pigri.
8. Pianificare un’escursione fotografica: tutte le utilities online
Si dice sempre che prima di mettersi gambe in spalla per recarsi a fotografare questo e quello bisogna “andare preparati”. Forse ti capita di sentirti immediatamente bacchettato e annoiato ogni volta che senti questa frase, e anche di chiederti: “Ma che vuol dire che bisogna prepararsi? Che devo fare?“.
Ecco, ti propongo un articolo che, per l’appunto, te lo spiega ma, soprattutto, ti suggerisce una serie di software, applicazioni per smartphone (sia iPhone che Android) e anche siti internet che puoi usare per trovare sempre tutte le informazioni che ti servono.
Prendi il grandangolo e vai, ma prima leggilo.
9. In fotografia ci sei o ci fai?
Nel senso che è fondamentale che ogni fotografo abbia un proprio stile, un’impronta digitale (o analogica!), ma che sia pur sempre qualcosa di personale, di distinguibile dagli altri, in poche parole di caratterizzante.
E allora, siccome l’argomento è serissimo, torno a proporti, come ho fatto in tante vecchie puntate di questa rubrica, le serissime opinioni di Roberto Tomesani, presidente della Tau Visual.
Roberto non vuole fare chiacchiere, ti propone piuttosto un esercizio: strappare tutte le pagine delle riviste che contengono fotografie, pagine che ti piacciono per qualche motivo, da scegliere senza pensare troppo. E poi spargerle sul pavimento, per scoprire che…
È un video intervento, quindi mettiti comodo e preparati ad ascoltare.
10. Fotografare come un vero food blogger
La food photography è un settore commerciale che attira moltissimo e pare faccia guadagnare bene, ma è anche materia per appassionati di cucina che, se hanno un sito personale sull’argomento, non possono non sapere fotografare o, quantomeno, conoscere qualche trucchetto di base.
Quindi, tra un ingrediente e un altro, intanto l’infarinatura per la food photography la trovi qui.
È una sorta di guest post, veramente ben scritto, ben dettagliato, ben fotografato. E poi mi è piaciuto lo stile delle foto, che ricorda un po’ le nature morte.
11. Gli sguardi inanimati che ci spiano
Post breve, pubblicato da Obiettivo Digitale, ma emozionante per le immagini contenute. Si tratta del progetto di un fotografo polacco, Damian Chrobak, che ha ritratto i volti che ci osservano dai cartelloni pubblicitari, simbolo di un consumismo che vuole controllarci, infastidirci.
Interessante segnalazione, da approfondire anche eventualmente recandosi sul sito dello stesso fotografo.
12. Social per immagini
Ultimamente uso molto Pinterest. Questo social network ha, in realtà, una maniera tutta sua di essere social.
È, più che altro, un enorme contenitore di fonti d’ispirazione su qualunque argomento: arredamento, fashion, cucina e anche fotografia. Su Pinterest si fa un po’ quello che facciamo noi di Fotocomefare in questi articoli: proporre una selezione di contenuti interessanti, catalogati per argomento, ordinati all’interno delle bacheche.
Si fa tutto questo riducendo l’aspetto social alla sola parte non inopportuna, non invadente, non “mi faccio i fatti tuoi”.
Magari non lo conosci ancora oppure lo conosci ma non lo usi per cercare ispirazioni fotografiche. Volevo, quindi, proporti questa risorsa dalla quale puoi partire per navigare moltissime bacheche dedicate alla fotografia.
Ok, quale posso consigliarti? Puoi iniziare per esempio da qui, perché è una bacheca molto accreditata e seguita, oppure da questa creata da me.
13. Lightroom do it better (il workflow)
A detta di molti Lightroom è il miglior software in commercio per la corretta gestione del flusso di lavoro, ovvero di tutti quei passaggi e procedure che, dall’importazione della foto (anzi, in realtà, dal momento in cui la scatti) alla sua post produzione, ti conducono al risultato finale.
Tra “quelli che lo dicono” mi ci metto anche io. Devo, però, precisare che bisogna imparare ad usare il programma e questo può non essere intuitivo come è per Photoshop.
Ti propongo quindi un articolo che ti spiega passo passo come impostare correttamente il flusso di lavoro su Lightroom.
Si tratta di quattro diverse puntate: importazione, catalogazione, sviluppo, pubblicazione.
14. Lo sharpening
Penso che la nitidezza sia un parametro di valutazione della riuscita di una foto piuttosto errato.
Ricevere un commento positivo per la nitidezza di una foto non mi è mai sembrato granchè come complimento. Mi pare rasenti l’offesa, riguardi quel campo di cose che dipendono più dal mezzo che stiamo usando (fotocamera e obiettivo) che dall’abilità di chi esegue lo scatto.
Spesso mi chiedo, quindi, perché diavolo ci siano tante persone fissate con questo aspetto. In questo articolo ho, in parte, trovato delle risposte.
Si parla di tutti i pro e i contro dello sharpening, del quando ha senso elevarlo a puro oggetto del desiderio e quando non ne ha, di come ottenerlo con la maschera di contrasto e con tecniche avanzatissime.
Mai letto, credo, articolo più dettagliato sull’argomento.
15. Le città di notte
Bellissime. Da fotografare. Ho trovato un articolo che è in realtà una vera e propria guida, da un sito che considero una risorsa preziosissima per qualunque fotografo professionista o amatore: si chiama Cultor Web.
Se pensi che al calar del tramonto puoi riporre la reflex e che fotografare in notturna sia troppo difficile, ti sbagli.
Per cambiare idea inizia a leggere questo tutorial, diviso in nove puntate:
- fotografare di notte,
- esposizione,
- uso notturno del flash,
- illuminazione artificiale,
- estremi di illuminazione,
- utilizzare il movimento,
- fotografare la Luna,
- fuochi d’artificio,
- mancanza di sensibilità.
16. L’incredibile funzionamento dell’otturatore: il video a 10.000 fotogrammi al secondo!
Studio InFocus propone un video che mostra l’otturatore di una Canon Eos 7D, ripreso da una videocamera ad alta velocità.
Puoi renderti conto concretamente delle serie di azioni che hanno luogo alla pressione sul pulsante di scatto, spiegate dettagliatamente nel post a cui ti rimando.
Capirai fenomeni come la velocità di sincronizzazione, il blocco dello specchio, il rolling shutter.
17. Dimensioni di stampa: vuoi vederci chiaro
Come fare a sapere quale ingrandimento è il migliore per una data foto?
Se hai fotografato con uno smartphone, una compatta o una macchina professionale cambiano molte cose in termini di formato di stampa.
Cambiano soprattutto sulla base della risoluzione. Se non vuoi sbagliare c’è un’ottima tabella che ti dirà quale sarà il risultato del tuo ingrandimento: suberbo, eccellente, ottimo, buono o scadente.
Consultala qui prima di rivolgerti al laboratorio fotografico o al servizio di stampa online.
18. A che servono il live view e il tasto asterisco?
Nel corso delle diverse puntate di questa rubrica non ho ancora mai citato una serie di video lezioni sulla fotografia che ha avuto molto successo online.
Voglio farlo in questa occasione con riferimento a una puntata specifica, che ti toglierà qualche dubbio sull’uso effettivo (Utile/non utile? Li spendo questi soldi?) del live view nelle fotocamere e anche sul tasto asterisco, perché, se sei un principiante, forse ti stai chiedendo ancora a cosa serve (leggilo il manuale però).
19. Macchina in spalla!
Ma dentro uno zaino fotografico bello robusto e, soprattutto, comodo. La mia esperienza mi suggerisce che scegliere la borsa giusta per il corredo fotografico non è affatto semplice (non comprare mai un mono spalla, per esempio!).
Questa scelta dipende dall’ampiezza del tuo corredo, ma anche dal tipo di attività fotografica che svolgi.
Se sei un fotografo naturalista, per esempio, è probabile che tu debba zampettare a lungo su e giù per i sentieri di montagna prima di raggiungere la meta: in questo caso hai bisogno di poco peso, di maneggevolezza e di protezione dalle intemperie. Fai attenzione a cosa compri!
Puoi iniziare leggendo una guida esaustiva sull’argomento.
20. Il mito dell’obiettivo morbido
Narra una leggenda che tanti foto amatori siano colpiti dalla malattia dell’obiettivo morbido. I sintomi sono: tremore alle mani, rigidità della ghiera di messa a fuoco, appannamento della vista.
Scherzi a parte, invece che pensare che sia il tuo obiettivo ad avere qualche problema sei sicuro di mettere a fuoco bene?
Se la risposta è sì potresti avere un problema di front/back focus, ovvero un problema di taratura dell’obiettivo o della macchina fotografica, facilmente risolvibile recandosi in un centro assistenza.
Se vuoi capirci qualcosa in più, ci sono dei test che puoi eseguire, di cui ti parla questo articolo.
Se dopo averli eseguiti i tuoi scatti tornano magicamente nitidi e a fuoco, soffri solo di malattie immaginarie.