Magazine Diario personale

Tutti simpatici TRAINER te!

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Quando una persona apparentemente normale incappa in quei momenti in cui vorrebbe tanto scrivere frasi e pensieri pregni di significati intrinsechi ed estrinsechi con punte di filosofia metafisica che nulla hanno a che vedere con supercazzole brematurate come se fosse antani più scoppolamento a destra che l'indice vi stuzzica manco fosse scribai con confadina.....sì, insomma, quando una persona, a cui han permesso di condividere i propri pensieri più o meno sensati su di una piattaforma pubblica senza averle impresso con il fuoco la P scarlatta, P di Pirla è ovvio, vorrebbe tanto scrivere un articolo bellissimo che termini con una frase alla Baudelaire e non con un finale che sembra sia stato scritto a quattro mani da Moccia e Volo con la partecipazione straordinaria della punteggiatura di Flavia Vento....
ecco, in casi come questi si da fondo alla propria esigua, scarna, effimera mente, ottenendo, abbozzi di post,f
ermi a metà...sospesi nell'etere o ancora attaccati alla caccola rimastami nel naso dopo il raffreddore.Fino a quando....
<<Oh, l'hai visto?>>
Cosa?
<<Lo spot della Wind.>>
Se parli della maglietta "Dimensione Panza" sappi che si trova nelle bancarelle della Fera o' luni (aka: Fiera del lunedì, il mercato più grande di Catania) da tipo dieci anni. La trovi tra le magliette "Rocco Tarocco" e "SPuma", se proprio ti interessa.
<<Ma no scema! Parlo di quello che fa il personal trainer di Panariello!>>
Eh, che cos'ha di così interessante? Mi sembra il classico proprietario di palestra.
<<Secondo me è gnocco. Cioè, lo vorrei io uno così.>>
Ah no, gioia mia! Tutti ma non i proprietari di palestra/personal trainer/allenatori/Arnold Scwaz...Schwazzz....va beh, Silvester Stallone.

<<Tu che ne sai?>>
Io so tutto. Sono onnipresente e onnisciente. Quando parlo io, Renzi tace e Sgarbi trema data la mia ampia conoscenza del genere umano e, ancor di più, dell'uomo palestrato.
Perchè, perchè son stata con uomini dai bicipiti scolpiti? Perchè ho avuto liaison tra cyclette e tapis roullant con gocce di sudore che si mescolavano a ritmo Zumba?
Grazie al cielo no,e anzi, prima di iniziare la mia analisi sul genere personal trainer voglio darvi un consiglio: MAI iscriversi in palestra con il proprio uomo. MAI, soprattutto se si frequenta pure negli stessi giorni e nello stesso orario. Davvero, anche se il perchè di questa mia affermazione non farà certo parte dell'argomento di oggi (anzi, ricordatemi di parlarne più in là).
Dicesi personal trainer l'allenatore personale che ognuno di noi vorrebbe tanto avere per poter fare esercizio fisico come si deve.
Insomma, una sorta di Jiil Cooper sempre sorridente che ci incita, con quel suo fantastico slang, a ritrovare "quella meraviglioshaaa formaaahhh a vuuuuuuu che tianto desideriahhhmo".
Ecco, si immagina questo o, al massimo del picco ormonale, un bel ragazzotto con i muscoli al posto giusto sempre pronto a mostrarci come sollevare il peso di mezzo chilo cingendoci la vita con le sue possenti braccia mentre recita una poesia da lui appena composta.
Volete la verità? Volete la più assoluta e cruda verità?
NON ESISTONO DEGLI ALLENATORI DEL GENERE.
Soprattutto l'ultimo (Jiil Cooper, sebbene sparita dalla televisione pubblica, esiste ancora secondo quanto riportato da Wikipedia)!
I proprietari di palestra nonchè personal trainer sono la reincarnazione dei peggiori criminali della storia. Avete presente quelli che compravano e vendevano gli schiavi per i giochi dei gladiatori? Bene, loro erano più umani.
I preparatori atletici, sono molto più perfidi sia psicologicamente che fisicamente perchè loro sanno come farti sentire una merda.
Quindi, all'atto di tali docili affermazioni, che tipologia ben specifica di allenatori possiamo trovare nella palestra sotto casa da cui fuggiamo così come fa un vampiro difronte all'aglio?
Io ve lo dico, poi fate voi.

-Quello che vive SOLO per la palestra: 

è un energumeno di un metro e ottanta minimo con una circonferenza muscolare di sei o sette metri. In pratica, è un armadio di quattro ante. Che sia notte o che sia giorno, lo si trova sempre lì dentro tra la musica sparata a palla negli altoparlanti e gli attrezzi più innovativi non perchè deve seguire qualcuno,no...perchè deve allenarsi.
Deve aumentare oltre il dovuto la sua massa muscolare e evitare che lo sconosciutissimo muscolo del mignolo destro si inflaccidisca.
Si eccita guardandosi mentre si esercita con il Cross Over Camble, odia chiunque gli occupi l'attrezzo che vuole usare in quel momento e, nel caso in cui ne arrivi uno nuovo di zecca, deve essere il primo ad usarlo.
Insomma, lui è lì non per aiutare gli altri a smaltire correttamente il grasso in eccesso,no, lui è lì perchè senza pompare i suoi muscoli non vive. Anzi, cerca in tutti i modi di far fuori quei poveretti che son stati obbligatoriamente affidati alle sue mani creando per loro schede d'allenamento al limite dell'umano.
E se per caso tu gli dici <<Sai, ho fatto tipo colazione mezz'ora fa, se faccio i piegamenti vomito...>> lui è capace di risponderti
<<Embè? Chi cazzo t'ha detto di mangiare? Se ti viene da vomitare vomiti, così dimagrisci!>>.
E', infatti, anche quello che consiglia diete squilibrate a chiunque, vendendo integratori (e quant'altro di illegale possa reperire) al primo idiota che gli domanda "come faccio per dimagrire più velocemente?".
- Quello che in realtà è un finto personal trainer:
una massa muscolare nella media,un completino abbinatissimo, un'asciugamano sulle spalle, una borraccia con chissà quale intruglio dentro, e la stessa faccia del Grinch grazie, non solo alla perfidia di Madre Natura, ma anche a tutte le rughe spuntategli dopo mesi e mesi di lampade abbronzanti.
Questo è un tipo di allenatore che potresti incontrare in palestra qualora ci si presenti.
Lui è quello che riempie le pareti spoglie di specchi con sue foto dei "bei tempi" in cui era campione rionale di pugilato/atletica/calcetto a 5/uncinetto in parapendio. Lui è quello che, quando degna i suoi clienti della sua presenza, entra con fare spavaldo tenendo sottobraccio una delle tante sconosciutissime riviste per culturisti pur essendo alto quanto la tibia di Mister Olympia 2013. E' quello che si aggira con fare saccente tra gli attrezzi ginnici alla ricerca di qualche bella ragazza che abbia bisogno dei suoi consigli sostanzialmente inutili.
Ed è quindi quello che ti scarica a qualche altro personal trainer se non rientri nei suoi canoni di bellezza. 

Anzi, vi dirò di più: lui è quello che non si allena da così tanto tempo, ma da così tanto, che se si impuntasse nel mostrare ad una bella fanciulla come sollevare una piuma, rimarrebbe bloccato a novanta gradi.


-Il giovanissimo&falso gentiluomo:

Sembra un essere normale; muscoli normali, altezza normale, viso normale. Normale. Aggiungiamoci pure che è un ragazzo di nemmeno trentanni e che sia alle prime armi e abbiamo quello che, in teoria, sarebbe l'allenatore perfetto. Illusi. 
Il giovane allenatore con quel visino da bravo bambino e la vocina tremula la prima volta in cui vi dice "emh, sono il vostro nuovo allenatore...", cela in realtà quello che, in un rapporto di coppia, è il perfetto violentatore psicologico.
Ovvero, il giovane personal trainer altri non è che un mezzo uomo insoddisfatto da qualche piccolo difettuccio fisico, da molti nemmeno notato (come le orecchie leggermente a sventola, la fossetta sul mento o un attributo poco retribuito), che scarica le proprie frustrazioni pompando al massimo i suoi muscoli e il suo perfido ego grazie al dolore degli altri.
Lui è quello che, con un sorrisino malvagio, ti si avvicina mentre sei sulla panca, si china vicino al tuo orecchio e ti dice "sai, ho notato che ti escono due centimetri di pelle dal bordo del pantalone quando ti pieghi. Non è il caso di indossare magliette più lunghe quando ti alleni? Voglio dire, non vorrai mica far salire lo stomaco ai presenti per colpa della tua ciccia,vero?".
Oppure lui è quello che, vedendoti a passo veloce sul tapis roullant, si avvicina con modi affabili, ti chiede come vada la vita e BAM! Ti cambia la pendenza da pianura a Everest, accelerando la velocità al suono di "non sei qui per fare una passeggiata! Sei qui per perdere peso! Devi dimagrire o non ti vorrà nessuno!".
Insomma, lui è quello che ti picchierebbe se ti trovasse a bere dell'acqua frizzante solo perchè "gonfia la pancia".
Eppure, in anni e anni di onorata (ma non tanto) frequentazione di palestre, ho avuto modo di conoscere sia un allenatore che un'allenatrice degni di questo nome.
-Il padre di famiglia:
questo sì che è un essere umano. Ama lo sport, lo pratica, aiuta gli altri a praticarlo ma non ti fa sentire una merda se sgarri un esercizio.
Lui vende quei beveroni colorati che hanno i nomi terminanti per -rade, ma è il primo a dirti "non prendere mai pillole e porcherie simili per dimagrire. Ti fai solo male!".
E' quello che ti consiglia un modo diverso per fare il pollo alla griglia ma non si permette di dirti cosa e quanto mangiare (infatti le sue parole possono esser tipo: "se vuoi ti consiglio un dietologo, ma ricorda che l'importante è mangiare tutto in giusta quantità") e anzi, talvolta ti offre pure un cioccolatino.
Il padre di famiglia è  dunque quello che si preoccupa se ti vede affaticata e che ti sostiene psicologicamente notando che hai perso due millimetri di girovita, tant'è che tu in palestra ci vai con piacere e, nella malaugurata ipotesi in cui non potrai più frequentarla per problemi di orario e/o salute, ci rimani di merda.
-La KissMeLicia:
una bambolina; minuta, con gli occhi chiari e grandi, la vocina delicata e i completini rosa confetto. Un bijou. Ti aiuta a fare gli esercizi per sciogliere prima il grasso extra e poi per metter massa muscolare, ti consiglia qualche ricetta per mangiare in maniera gustosa, ammette che in certi periodi del mese uno sgarro alla dieta non fa male a nessuno, ti manda da una sua amica che fa i massaggi drenanti più aromaterapia, ti consiglia sul make up da adottare in palestra per non ritrovarsi con scolature di mascara anche sulle scarpe e ti domanda se, secondo te, è più figo Bova o Garko.

Tutto qui? No, perchè la KissMeLicia allenatrice è quella che, stanca di stare tra i colleghi pieni di muscoli ma non di cervello e tra i clienti porci e arrapati, difronte all'ennesimo stronzetto che offende qualche sua "allieva" dandole della "cicciabomba" lo riempie di sberle.
LETTERALMENTE, anche se lui è trenta centimetri più alto di lei.
Sì può dire "non mi alleno" a una così? No.

P.s. c'è, però, una cosa che accomuna tutti questi allenatori: la pizza prima della chiusura estiva, ovvero il tranello perfetto per il cliente poco sveglio.
Guai e dico guai ad accettare l'invito se si è specificato il motivo per il quale ci si è iscritti nella loro palestra! Ad ogni condimento extra (e per alcuni anche la mozzarella è un extra) loro staranno appuntando mentalmente un'esercizio distruttivo da farci fare alla ripresa dell'attività sportiva.
Provare per credere.

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