A dispetto delle previsioni della mia dolce metà, che quando a giugno ho cominciato a fare le mie marce mattutine aveva detto con il suo tono incoraggiante:'Tempo 3 giorni e non scenderai più-!', sto continuando la mattina ad uscire presto in tuta e scarpe comode a spasso per la città.
Nei primi tempi, come dimostra questo post, mi sono fatta affascinare dalla città deserta di prima mattina.
Dopo qualche giorno, però, quel deserto ha cominciato pian piano a popolarsi, e la fauna varia e variegata ha attirato la mia attenzione più del paesaggio.
Di mattina in mattina ho così cominciato ad osservare e catalogare le varie specie che spuntano di mattina sui bàsoli del corso.
La catalogazione della fauna ha avuto più variabili, ma può semplificarsi in grandi categorie, che a volte vanno ad intersecarsi tra loro, e che sono la categoria età, la categoria vestiario e la categoria prestazione, strettamente correlate tutte all'ora di comparsa.
Vado a specificare meglio.
Dalle 6 alle 6,30 il corso è animato da una fauna tutta over 50 con punte anche di over 70, prevalentemente femminile, vestita con abiti adattati al momento ginnico, non sempre all'ultima moda sebbene comunque distinti, e che all'80% fa una passeggiata più che una marcia.

Ma dalle 7 alle 7,30 lo scenario cambia ancora. I 'ginnici' spariscono ed ecco apparire il gruppo per me più interessante, formato da quelli che ' Io fare sport? Nooo! Sono qui per caso'. E per sostenere tale tesi, li vedi fare
O tipo la signora che trascina dietro di sé un povero cagnolino il quale sarebbe rimasto molto più volentieri a casa a dormire, tant'è che, appena la signora inverte il senso di marcia, è il cane a trascinarla per riguadagnare alla svelta la cuccia.
O ancora la signora in jeans e maglietta che va in bici quando la strada è in discesa ma arranca portando il mezzo a mano in salita.
In questa varietà faunistica, il vero outsider è un signore sulla sessantina con 
