Il caldo e l'umidità vi stanno torturando? Vi ritrovate sudati come Giampiero Galeazzi ad ogni ora del giorno e della notte? Avete voglia di girare nudi per strada con un condizionatore saldato sulle spalle che vi spari aria fredda direttamente sulla testa?
Non vi lamentate! C'è chi muore di freddo...
Nel 2008 fece scalpore la notizia che circa 3000 esemplari di pinguini della specie "magellano", per via delle mutate condizioni climatiche, invece di sbarcare sulle coste argentine per deporre le uova si fossero ritrovati stremati sulle coste del Brasile, a pochi passi da Rio de Janeiro. Da allora la scena si è ripetuta per i due anni successivi, ma questa volta, come se non bastasse, qualcosa è andato storto.
Una corrente atlantica molto fredda avrebbe provato i pinguini migratori che sono morti in massa.
Ben 200 esemplari ci hanno rimesso la vita e la stima è provvisoria.
Siamo oramai abituati a dire che non esistono più le mezze stagioni, che il tempo sta cambiando, ma non ci rendiamo conto, che sotto le nostre espressioni casuali, sparate così per fare due chiacchiere durante una giornata qualunque, si cela una grande verità: il pianeta è al collasso.
L'inquinamento atmosferico sta generando dei cambiamenti climatici talmente radicali che, per ora non vanno di certo a mettere in difficoltà noi, che possiamo usufruire del pinguino De Longhi se fa caldo e dei termosifoni se fa freddo, ma di sicuro mette in pericolo la vita di animali indifesi che devono pagare il prezzo salatissimo della nostra cultura consumistica che sta prosciugando il pianeta.
Mi piace pensare sarcasticamente che prima o poi la Terra imploderà per sua volontà, impedendoci di fare altri danni.
Mi spiace pensare alla moria di pinguini in Brasile.
Ora riderò di meno quando penserò alla "moria delle vacche"...
Magazine Società
Potrebbero interessarti anche :