Un manager dei vip. Vip creati dal niente. A immagine e somiglianza di un ideale di perfezione richiesto dalla gente. Un mondo crudele in cui vai bene fino a un certo punto e poi non vai bene più. E vieni semplicemente sostituito. E visto che sei costruito a immagine e somiglianza di quello che il ‘mondo’ chiede, se il mondo non ti vuole più, tu non sei più niente. E allora non ti resta che tornare alla tua mediocrità.
A gestire questo vero e proprio traffico umano è Lucio, il manager dei ‘tronisti’. Christian Russo è la nuova vittima da sacrificare, l’ultimo pupillo. Lucio viene paragonato al male supremo, è il burattinaio di un sistema che celebra l’inconstistenza, e sulla vacuità crea soldi, lavoro e, inconsapevolmente (o no?), tragedie immani. È il manager/padre, che si prende cura dei suoi ragazzi quando stanno male, che li supporta economicamente, che fa vivere loro una vita lussosa, li veste, li trucca, li manda in tv, fornisce loro opinioni e amori, tutto all’occorrenza. Continua qui!