Magazine Diario personale

tutto ciò che è virtuale è reale

Da Matteocarrera

tutto ciò che è virtuale è realeMi accorgo senza fretta che trascorrono lunghi minuti in una veloce navigazione inconcludente. Accedo a sempre nuovi siti, tutti preferiti, e ritorno periodicamente, ma senza uno schema preciso, su quelli che poco prima avevo giò visitato, senza leggere nulla, ascoltare alcunché, guardare men che meno. Sdraiato sul letto con una mano appoggiata sul mouse, apro cartelle di segnalibri ordinatamente organizzati per tematiche e necessità conoscitive. Cognitivamente spento, privo di interesse accedo a siti a cui tengo e seguo, senza uno scopo preciso. E il tempo si ferma, o non passa, o trascorre senza che io me ne curi, me ne preoccupi, ne abbia coscienza. Non mi pongo quindi il problema se abbia qualcosa di meglio da fare, o semplicemente se non sia più opportuno andare a dormire, perchè non mi accorgo di quanto accade. A stento riconosco un sito o un blog da un altro. E’ solo un click in più, una pagina nuova già caricata in precedenza. Si riempe la cronologia, aumentano le statistiche, ma il lettore unico non legge. Naviga improduttivo. E’ un movimento ipnotico quando non paranoico. La metafora della nave che naviga alla deriva senza bussola sarebbe troppo facile per concludere. Ciò che è virtuale è reale; e ciò che è reale è razionale. C’è chi naviga, solo, senza uno scopo, senza motivo, in un mare affollato.



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