Tutto crolla

E dopo la millesima scusa per tardare ancora di un piccolo frammento di vita quel tuo odiato sonno, dopo un altro "spetta devo fare una cosa..", dopo che da stamattina all'alba non hai voluto chiudere occhio. Hai fatto l'ultimo pasticcio, l'ultimo guaio e io mi sono persa.
Nelle urla di una mamma che vorrebbe farsi ascoltare in altri modi ma, purtroppo, a volte non ne è capace.
"basta basta basta!!! adesso mi hai fatto veramente arrabbiare! adesso vai a letto di corsa." Lo strattono.
"mamma aia"
Silenzio.
Mi guarda.
Mi pietrifica.
I suoi occhi si riempiono di lacrime silenziose. La voce già piccina diventa invisibile.
"mamma posso chiederti scusa?"
E tutto crolla.
La certezza di aver fatto la cosa giusta al momento giusto.
Tutto si rompe.
Rido e lo abbraccio. Anzi lo stritolo.
Lui appoggia la sua faccia al mio petto e sento che in silenzio piange ma quando solleva la testa sfoggia un meraviglioso sorrido, umido e caldo.
Ce ne andiamo a letto.
Voglio lasciarlo scritto per te piccolo uomo. Non tanto per ricordare che madre banale sono stata con i miei alti bassi con il mio vigore e la mia stanchezza, ma solo per farti ricordare, dato che non ne potrai avere memoria, di che esserino speciale sei stato...e sarai sempre ne sono certa.
Capace, nella sofferenza, di bussare con timidezza persino il permesso di chiedere scusa.
TI AMO.