fiumicino
Al di là della considerazione del tutto personale che trovo assurdi gli aeroporti dove trovi gente che non dorme ad giorni o che dorme nei "lounge rooms" o come me che, essendosi svegliato alle 4.00 del mattino per prendere un aereo a Salonicco alle 5.30, alle 8 di mattina ha già fatto 3 colazioni (una al "lounge rooms" a Salonicco, una in aereo, una al "lounge rooms" di Fiumicino), ecco, al di là di tutto questo ho scoperto una cosa, che mi ha disgustato e rassegnato: la questione greca.
Il paese è fallito (in poche parole), io lavoro su un progetto finanziato dalla comunità europea che, ovviamente, sta slittando, in termini di tempi (e quindi di costi) di più del 100%, ovvero era previsto il completamento del progetto nell'arco di 5 anni e dopo 5 anni (cioè oggi) le migliori stime parlano del 2018. Questo comporta fermi di progetto e quindi personale, la comunità europea non vuol sborsare più euri e quindi la parola d'ordine è: ridurre costi, tradotto, riduzione del personale, risultato, ieri sono state licenziate 50 persone (in Grecia).
Oltre alla storiella sopra, tanto simile, per non dire identica alle faraoniche grandi opere italiane, ho scoperto che il popolo greco ha dovuto sopportare, e subire, l'effetto del fallimenti dello stato. Per far fronte alle iniezioni di denaro stanziato dall'estero (UE, FMI ecc ecc), interessi compresi, lo stato greco ha "semplicemente" deciso di tagliare lo stipendio a tutti del 40%.
E qui viene il nodo della questione, come da noi (in Italia), il "tutti" è un concetto un po' relativo. E ci sono sempre persone che sono un po' meno o un po' più "tutti" degli altri.Infatti il taglio dello stipendio ha riguardato tutti, tranne i politi...
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