Comincio ad annoiarmi. Vorrei scrivere d’altro, non della miserabile follia che quotidianamente tiene banco in una parte della politica fidentina e di tutto quel niente che si agita intorno.Vorrei mettermi a leggere e scrivere altro, d'altro.
Vorrei, per ora non posso: anche il fornaio fa il pane con la farina che ha.
Nonostante tutto, provo a vedere le cose per intero e non solo a metà, come invece c'ha abituato questo bipolarismo per branchi di lupi. Vedo capovolgere la realtà, con arroganza; vedo il livore scambiato per moralità, il vecchio per il nuovo, le chiacchiere per verità, le promesse per merce di scambio... se poi provi a scrivere che qualche candidato, gonfio di preferenze, ha anche qualche scheletro di "primo grado" nell'armadio... ti minacciano via posta elettronica a firma dall'avvocato.
Nonostante tutto, mentre le tempie mi si stanno imbiancando, cerco di vedere oltre gli stereotipi partitocratici "destra" e "sinistra", per capire, decodificare, il buono e il meno buono; insomma, a mio modo di vedere l'obiettivo non è cambiare casacca con la velocità della luce pur di primeggiare nell'immenso palcoscenico fidentino delle Buone Cause Ovvie dove, a far da scenario, non rimane che apparenza, menzogna e fatuità; no, l'obiettivo comune è rispettare i cittadini promuovendo il "bello", che non è soltanto un'aspirazione ideale ma è una scelta necessaria e siccome a väl pü la pràtica che la gramàtica...(cp)
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