
Dodici vittime innocenti cadute sotto fanatici e stupidi colpi di AK-47. La loro colpa fu quella di essere menti illuminate e radiose, capaci di dipingere un mondo migliore, raccontandoci il lato bello della Vita. Riuscivano nell’impresa di farci sorridere. Raffiche assurde hanno falciato le loro esistenze e hanno reso il mondo piu’ triste. Questi uomini, armati di sole penne e matite, pur minacciati, son restati sino all’ultimo istante di vita a difendere un’ idea, non già un’ideologia, ma un valore vero: la libertà. Le raffiche di kalashnikov hanno decretato soltanto la loro apoteosi. E’ risaputo. Le persone scomode…si uccidono. Si uccidono ma non si dimenticano…mai! Parigi è la libertà! Parigi è l’uguaglianza tra i popoli!! Parigi è fratellanza di genti!!! Parigi più che mai oggi ci rappresenta…Non c’è civiltà che non condivida questi valori.Nell’assalto perdono la vita anche due poliziotti. Cadono a difesa di noi tutti. Un poliziotto di quartiere tenta di opporsi ai colpi d’arma da fuoco. Viene ucciso come un cane, finito con il colpo di grazia al capo. Cade da eroe nell’adempimento del proprio dovere. Era di religione islamica…proprio come i suoi assassini esaltati dai fanatici dello stato islamico il cui credo è solo di morte. Come siete tristemente poveri d’intelletto!Voi non siete liberi. Gli uomini liberi dialogano. Voi siete soprattutto e solo tetri dittatori…Ma questa notte vogliamo salutare gli amici, i fratelli caduti in nome della libertè, egalitè, fraternitè. Questa notte noi tutti siamo a Parigi, almeno idealmente, pronti a batterci contro l’ideologia di morte e di schiavitù che volete imporci con le vostre armi. Non abbiamo paura. Siamo Parigi, New York, Madrid, Londra, Milano, Brescia, Bologna, Firenze, Palermo…Questa notte tutto il mondo è Charlie…
Fabio Viganò