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Tutto il tempo del mondo

Da Peterpasquer
Tutto il tempo del mondo
Tutto il tempo del mondo ruberei. Per levartelo d’intorno, per non farti invecchiare. Vederti così. Sempre. Nei miei occhi chiusi, bagnati, ancorati a questa primavera tua che volgarmente altri chiamano sorriso. E ti bacerei all’istante prima che le tue labbra possano schiudersi in un ‘però’ in un ‘ma’ o in un ‘perché’ inutile come questo abbaiare lontano. A chi abbai cane? Nessuno dà peso al tuo richiamo.

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