Lo sappiamo, non siete riusciti a prenotare ad aprile perché pensavate fosse troppo presto, maggio è volato, a giugno il capo non sapeva se ad agosto avreste avuto le ferie e a luglio i vostri suoceri avrebbero avuto piacere di avervi almeno una settimana con loro… e adesso?!
Ci pensiamo noi con sette pacchetti turistici che anche il peggiore dei vostri agosto prenderà una piega diversa se vi lasciate trasportare dall’immaginazione.
1. VENICE BEACH, Los Angeles, California
“Ready or not
Here I come
Where you at?
The night is young
In the crowd the music’s loud but I will find you
Ready or not
Here I come
I like your face
Do you like my song?
Just sing it la la la la la la and I’ll find you
Ready or not (Oh Oh Oh Oh Oh Oh)
Ready or not (Oh Oh Oh Oh Oh Oh)”
[Ready or Not, Bridgit Mendler]
Parliamoci chiaramente, dai 15 ai 75, per I “teenage dream addicted” Venice Beach è sempre la meta giusta: tramonti mozzafiato, sfondi rosa, murales, auto rigorosamente vintage, artisti di strada, skaters, basket, beach volley e quel pizzico di caos che non disturba mai chi vuole veramente divertirsi.
Lui avrà sicuramente un paio di infradito e un bermuda da surfista non troppo colorato, una maglietta in cotone super sottile e un paio di ray-ban modello classico. A lei basterà un caftano colorato, un atteggiamento hippie, un paio di sandali alla schiava e un paio di wayfarer per essere adatta in spiaggia o sulla strada.
Adesso preparate il vostro corpo e la vostra mente a grasse risate, ad ogni tipo di flirt estivo e godetevi il vostro long island ice tea o la vostra corona extra, a seconda di quanto siete complicati.
2. PRAIA DO SANCHO, Fernando de Noronha, Brasile
“Shimbalaiê, quando vejo o sol beijando o marShimbalaiê, toda vez que ele vai repousar
Natureza, deusa do viver
A beleza pura do nascer
Uma flor brilhando a luz do sol
Pescador entre o mar e o anzol
Pensamento tão livre quanto o céu
Imagine um barco de papel
Indo embora para não mais voltar
Indo como que iemanjá”
[Shimbalaiê, Maria Gadù]
E’ stato un anno difficile, amori finiti o peggio ancora amori indefiniti, litigi a lavoro, litigi in famiglia, stress di ogni razza: facciamola finita!
Cosa avete capito?
Mannò che non stiamo consigliando il suicidio! Semplicemente la soluzione ai vostri mali è un’isola deserta, precisamente un’isola brasiliana dell’arcipelago di Fernando de Noronha.
L’Isla do Sancho è senz’ombra di dubbio la più bella del brasile, qui sarete liberi di ritagliarvi il vostro angolo di isola e starvene tranquilli e soli, senza armature e senza finzioni ad assaporare la meravigliosa fauna che questo paradiso offre (ci sono ben due specie endemiche di uccelli).
Che dire, in quest’ottica di totale libertà non ce la sentiamo di consigliare un abbigliamento, sentitevi pure nell’eden e cogliete qualche foglia.
Eviteremmo anche l’alcool, cogliete i frutti che più vi piacciono e non pensate a settembre!
3. MACHU PICCHU, Urubamba, Perù
I am full of light, I am full of wonder
Wo-oh, Wo-oh, I ain’t falling under
Wo-oh, Wo-oh, I am full of wonder
Though our feet might ache
The world’s upon our shoulders
No way we goin’ break
Cause we are full of wonder
Wo-oh, Wo-oh, I ain’t falling under
Wo-oh, Wo-oh, I am full of wonder”
[ Wonder, Emeli Sandè ft Naughty Boy]
Chi non ha mai sognato di essere Indiana Jones? Se volete mettervi alla prova fatelo con stile e cultura. Visitate Machu Picchu.
Patrimonio dell’UNESCO e terza in classifica della top 25 delle destinazioni più visitate di Tripadvisor, il sito archeologico inca scoperto nel 1911 è davvero una sfida dell’uomo contro natura, sempre che si stia parlando di uomini e non di Viracocha con i suoi amici splendenti. A circa 2500 metri la città di Machu Picchu, divisa in due zone una agricola ed una urbana, permise ai sudditi del Re Atawallpa non solo di sopravvivere ma perfino di fare guerriglia senza che nessuno capisse dove fosse il loro rifugio.
Ma veniamo a noi, come si percorrono 2500 di altezza? Inca Trail (Cammino Reale), ben 42km di cammino in 4 giorni e 3 notti.
Non ce la fate vero? Tranquilli, basta un po’ di carne di alpaca e tanto Mathe de Coca (l’infuso di foglie di coca) per avere forza, polmoni e quel tanto di incoscienza che ci serve per affrontare il viaggio.
Lei si vesta comoda ma non dimentichi una stola in lana di tradizione andina.
Lui segua in tutto e per tutto Indiana: cappello fedora marrone, camicia beige (meglio se un po’ sporca), giacca in pelle, messenger in stoffa beige con rifiniture in pelle marrone e perché no, anche una frusta nel caso che la vostra donna sia aggredita da qualche mostro mitologico!
4. ABU DHABI, Emirati Arabi
“I used to be so fearless so limitless and freeHappy on my own and nothing really bothered me.
I had desires to see the world, jump out of planes and fly
And I love to be alive but I was not afraid to die
I used to be so sure of things and self-contained
I could carry on with no need to explain
It didn’t matter if I ever made it home
Could go too fast, and drink all night and dance alone love to be alive but I was not afraid to die
I love to be alive but I was not afraid to die
I’ve got everything to lose”
[Everything to lose, Dido]
Se siete le quattro amiche di una vita, se avete passato i vostri “trenta e favolosi” nella ricerca del vero amore e adesso volete una pausa “rosa shocking”, Abu Dhabi, Signore, è qui per servirVi.
La “progressista Città globale di commercio, cultura e stile” non potrà che stupirvi e farvi sentire le Jasmine del nostro secolo.
Rilassatevi sui catamarani a vela oppure affrontate l’adrenalina col flyboard, raggiungete Al Jahili Fort a cammello e fermatevi per una pausa pranzo nel deserto.
A sera dopo un bel bagno nella vostra camera all’Emirates Palace, godetevi una serata glam alle Etihad Towers e non abbiate dubbi sul vostro cocktail che anche fuori città non può essere altro che un rosso e fresco Cosmopolitan.
…ah ragazze, per i vestiti ricordate di essere negli Emirati ma soprattutto che nessuno potrà mai negarvi colore, lino e seta per esaltare le curve coperte!
5. FIESOLE , Toscana, Italia
molta pazienza
sciroppo di lampone
e un filo di incoscienza
ci vuole farina
del proprio sacco
sensualità latina
e un minimo distacco
si fa così
rossetto e cioccolato
che non mangiarli sarebbe un peccato
si fa così
si cuoce a fuoco lento
mescolando con sentimento”
[Rossetto e cioccolato, Ornella Vanoni]
A noi piace la tradizione, la campagna, la buona cucina e il silenzio che solo il verde sa donare. A noi piace Fiesole, magari a settembre con un po’ di fresco e con qualche temporale estivo.
L’estate fiesolana è un momento di vera pace, come la famiglia dei Medici potrete rilassarvi nella vostra tenuta estiva e guardare Firenze dall’alto oppure, se proprio non riuscite a stare fermi, potrete dedicarvi al trekking oppure ad una bella mountain bike. Il Teatro Romano, di età imperiale, in questo periodo diventa fulcro di rappresentazioni di musica classica ed operetta.
Fossi in voi andrei con un bel gruppetto di amici, di quelli che si sporcano le mani, mi chiuderei il primo giorno in casa e preparerei quelle cose buone che sanno di nonna e di famiglia. Marmellate e conserve vorrei la facessero da padrone ma non dimenticatevi di preparare qualche dolce per la colazione. Mi raccomando ci aspettiamo che si beva solo chianti classico!
In valigia non dimenticate una bella giacca in tweed marrone che fa tanto campagna e soprattutto non vi lascia al freddo la sera, una camicia scozzese e un paio di crocs che, seppure non siano il top dello stile, rendono la vita più comoda.
6. IBIZA, Isole Baleari, Spagna
“One day when the light is glowingI’ll be in my castle golden
But until the gates are open
I just wanna feel this moment (ohhh)
I just wanna feel this moment (ohhh)
I just wanna feel this moment
Come one, feel this moment….
(ohhh) I just wanna feel this moment
(ohhh) I just wanna feel this moment”
[I just wanna feel this moment, Pitbull ft Christina Aguilera]
Va bene, va bene! Lo so che se non c’è Ibiza non c’è estate, specialmente se siete un gruppone di amici ventenni che non può fare a meno delle notti brave. Tuttavia ragazzi miei, Ibiza non è solo discoteca, alcool e spiagge.
L’isola ha un ricco patrimonio archeologico, storico, artistico ed etnografico dalla preistoria e il mondo punico, passando per l’epoca medioevale medievale islamica, il mondo rurale tradizionale, l’arte religiosa e contemporanea che possiamo conoscere e apprezzare in tutti i musei.
Sono presenti inoltre due parchi naturali, il Parco Naturale di Ses Salines e la riserva naturale di Es Vedrà. Il primo, secondo me, è molto più bello soprattutto perché si possono vedere falchi pellegrini e aquile pescatrici.
Se proprio vogliamo darci alla spensieratezza alziamo in alto i nostri calici di Sangria e i nostri mojito, consapevoli che questa non è una vacanza da riposo piuttosto da vestitini neri e trucchi scintillanti.
7. Haridwar, ‘Uttarakhand, India
jaya he Bharata-bhagya-vidhata Punjab-Sindh-Gujurat-Maratha
Dravida-Utkala-Banga Vindhya-Himachala-Yamuna-Ganga Uchchala-Jaladhi-taranga
Tava shubha name jage
Tava shubha ashish maange Gaye tava jaya-gatha
Jana-gana-mangala-dayaka jaya he Bharata-bhagya-vidhata
Jaya he, jaya he, jaya he Jaya jaya jaya, jaya he!”
[Jana Gana Mana, Inno Nazionale Indiano]
Il nostro viaggio insieme non poteva che concludersi qui, in India, ad Haridwar sul Gange dove, al di là del proprio credo, uno spirito affaticato da un anno negatività e compromessi può sicuramente ritrovarsi e ritrovare Pace.
Esistono due leggende molto significative per gli indù in questo luogo.
La prima riguarda il Principe Bhagirath che per salvare i propri antenati dalla maledizione del Saggio Kapil portò l’acqua degli dei dal paradiso alla terra. In premio per la punizione svolta Lord Shiva fece rivivere i figli del re Sagara, da allora l’acqua del Gange in Haridwar è il luogo dove si prega per i propri cari passati a miglior vita.
La seconda invece racconta che Haridwar è uno dei quattro siti in cui l’uccello trasportatore Garuda fece cadere le gocce di Amrit, l’elisir dell’immortalità. Ogni tre anni questo miracolo si manifesta nel Kundha Mela che lava i peccati di tutti i pellegrini e i turisti visitanti la città.
Nell’ottica di purificazione che abbiamo scelto niente è meglio di un bicchierino di liquore allo zenzero che con le sue proprietà citotossiche aiuta ad estirpare i mali. Sarebbe carino per l’immersione nel Fiume Sacro indossare vestiti tradizionali come il Kurta-Pajama per lui e il Saari per lei.
Buone vacanze a tutti!