Magazine Diario personale

Tutto intorno a te.

Da Marissa1331

La pochezza di alcune persone la trovi sublimata nel loro spiccato egocentrismo, nell’assurda pretesa di pensare che tutto passi da loro, sia riconducibile alla loro persona e sia stato fatto, scritto, detto o pensato al solo scopo di arrecar loro noia, irritazione, rabbia, dolore.

Persone che passano il proprio tempo a invidiare una vita che vorrebbero avere, ad immaginare un sogno che vorrebbero rincorrere ad acciuffare scampoli di vite altrui che non gli appartengono, che non meritano, che dicono di non desiderare e che invece anelano, fino a morirne.

Persone convinte di avere la verità in tasca e la scienza infusa, talmente irrilevanti da non capire di non aver capito niente, talmente fragili ed insicure da avere la necessità di trovare proseliti, di diffondere il loro erroneo verbo, di cercare l’approvazione di altre persone anche se quello che ottengono, solitamente, è solo una piccola dose di commovente compassione.

Persone che celano la loro natura dispotica e arrogante dietro la maschera ipocrita e falsa della giovialità, della simpatia, della sbruffonaggine esibita ad ogni costo, capaci solo di parlare alle spalle, di non dare spiegazioni, di sussurrare a mezza bocca, di lanciare il sasso e poi di nascondere la mano, di occultare con maestria quel coltello che ancora gocciola sangue perché ti ha aperto un solco nella schiena.

Persone così inutili e disperate, così irrilevanti e ignave, così codarde e disperate da non meritare nulla.

Nemmeno questo post che io, nella mia infinità misericordia ho deciso di dedicare loro.

La mia speranza in realtà è che capitino nel mio blog per caso e che, leggendo queste poche righe, decidano di battersi il pugno sul petto, di recitare un mea culpa e di farsi una vita, così che non debbano più attaccarsi come sanguisughe velenose alla mia.

Oppure, nel migliore dei casi, potrebbero capire di valere meno di zero e decidere di impiccarsi.

Per quello che importa(no).

T.



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