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Tutto Nepal – Il Mercedes 608d, il rafting e Pokhara

Creato il 11 giugno 2013 da Vlao

Che spettacolo il nostro pulmettoUn Mercedes-benz 608d di origine e provenienza Germania portato via terra da una spedizione di figli dei fiori negli anni 70 e rimasto in Nepal a prestare servizio turistico. Quanti chilometri abbia, nessuno lo sa di certo, il contachilometri come minimo è arrivato a 999.999 e ha ricominciato a contare da capo come minimo due volte.

Babu e il Mercedes 608d

Babu e il Mercedes 608d

Babu è l’unico autiere in grado di domarlo, si sente a suo agio con la guida a sinistra, non proprio comoda data la circolazione all’inglese dei nepalesi, ed è ormai una cosa unica con il suo mezzo. Lo pulisce, lo coccola e lo consola pure quelle volte in cui capita che un motociclista ci si spiaccichi contro. Non lo lascia mai solo, probabilmente dormono insieme, sono ormai coppia di fatto

Certo, a dire la verità, gli ammortizzatori lasciano un po’ desiderare, manca di radio e lettore mp3 ma è comodo all’inverosimile per un gruppetto come il nostro di 6 persone. Ci consente infatti di disseminare i sedili liberi di borse, borsette, campane e ammennicoli vari, possiamo dare passaggi a nostro piacimento a bonzi e santoni vari, e possiamo stendere il bucato ogni giorno! Nessuna invidia per la Toyota nuova fiammante del gruppo Discovery!

Le strade e il traffico della valle di Kathmandu non permettono al pulmetto di esprimersi al meglio, ma quando ci dirigiamo verso Pokhara è li che si scatena. Sfruttando tutti i suoi cavalli, o almeno quelli ancora in vita, si butta in picchiata in discesa, si arrampica in salita e ci stupisce con sorpassi alla cieca che ci permettono di procedere secondo la nostra tabella di marcia.

rafting

rafting sul Trisuli

Un’unica sosta che gli concediamo è la pausa rafting. Vlao, CCM e l’Amicadeicanucci decidono di mettere in pericolo la loro incolumità fisica arruolandosi come mozzi in un gommone intento a discendere il minaccioso fiume Trisuli. Dopo la cerimonia di vestizione ed un piccolo summit in cui il capitano suggerisce i trucchi migliori per recuperare gli uomini caduti in mare, si è pronti alla partenza. Vlao e CCM, forti della loro prestanza fisica, sono posizionati davanti, seguiti a ruota dall’Amicadeicanucci, da una pazza francese e da un manipolo di nepalocinegiapponesi.

Dopo un po’ di pratica con i comandi, all forward, left forward, right back, all back, comincia la discesa. Il capitano ci raccomanda di agganciarci bene durante le rapide, ma non ci spiega dove o forse siamo noi non capirlo e ai primi sobbalzi ci troviamo un po’ in difficoltà visto che il canotto è completamente liscio, viscido e privo di appigli. Vlao pensa a salvare la pelle, mentre l’intento del capitano è diametralmente opposto, infatti al grido di fast forward fast forward fast fast fast!!! ci fionda a tutta birra contro il muro d’acqua che è lì che ci attende.

Alla fine usciamo indenni anche dai passaggi più difficili e arriviamo sani e salvi all’arrivo, orgogliosi del fatto di non essere mai finiti in acqua se non volontariamente. Ad attenderci troviamo il resto del gruppo che da 3 ore ci attende, ed ha già chiamato l’eliambulanza e i sommozzatori.

Pokhara

Pokhara e il suo lago

Soddisfatti e sfiniti saliamo sul Mercedes 608d direzione Pokhara dove arriviamo verso sera, in pieno acquazzone. Abbiamo giusto il tempo di noleggiare le stecche per il trekking e per cibarci nel rinomato ristorante dell’albergo, poi tutti a nanna, dobbiamo riposare, il gran giorno è arrivato, domani si parte per la 4 giorni sull’Annapurna!

Ce la faremo??? L’affittatrice di bacchette dice di si, non ci chiede nemmeno la caparra tant’è sicura, ci garantisce inoltre che incontreremo bel tempo!

Evvai!!!

TUTTO NEPAL 2013

Indice

Puntata n.1 La partenza link

Puntata n.2 La valle di Kathmandu link

Puntata n.3 Il Mercedes 608d, il rafting e Pokhara sei qui

 

 

Extra il foto album link

Speciale il trailer link


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