
Non è per criticare sempre, e nemmeno per la perenne sfiducia nei confronti dell’uomo-politico o per la corrente anti-politica sempre più diffusa, ma viene da chiedersi: sanno davvero quello che stanno facendo?
Dal caos pre e post elettorale siamo passati all’angoscia di un attesa che ha portato la classica montagna a partorire lo stramaledetto classico topolino, vale a dire che da un tutti al governo siamo passati al nessuno al governo. Se proprio di governo dobbiamo parlare considerando lo scempio che è stato fatto negli ultimi giorni (ma anche mesi, anni)
.Adesso siamo governati dai 10 saggi e sembriamo dentro un delirante film di fantascienza in cui la razza umana deve sopravvivere in uno scenario post-apocalittico sotto la guida di una cerchia ristretta di illuminati, chiamati dalla massima carica dello stato (italiano) a porre le basi per una sopravvivenza (politica) tranquilla. Da intendersi, quest’ultimo termine, come Riforme e Leggi necessarie a rendere la situazione meno disperata. Ce la faranno?
A guardarli in faccia nelle interviste si notano sottili pieghe nei loro volti da saggi, piccole rughette di espressione che vorrebbero gridare a gran voce “chi me l’ha fatto fare” mentre le bocche dicono, dichiarano e sanciscono argomentazioni che vorrebbero essere rassicuranti ma che invece appaiono false come la moneta da 3 euro.
E a proposito di falsità….
Coloro che invece sfoggiano il solito sorriso alla stregatto e il solito faccione rassicurante sono i cari politici che in poco più di un mese hanno arrotolato tutti i pitoni, smacchiato tutti i giaguari e pettinato tutte le bambole possibili e immaginabili e adesso sono pronti a batter cassa per il servigio reso al popolo sovrano che, ahilui, li ha votati. Loro si che tranquillizzano gli animi dichiarando costantemente che la soluzione per uscire dalla crisi e lì, e basta solo prenderla. Chi la deve prendere ancora non si è capito, anzi lo si sarebbe anche capito ma sorvoliamo per evitare le solite battute, per quello ci sono Grillo e i suoi. Ah, no, loro devono governare, scusate.
I carissimi politici che, per contratto, devono sempre essere positivi e pronti a rimboccarsi le maniche per appoggiare o criticare il presidente che gli ha salvato la faccia (per non dire altro), sempre pronti a dire la parola giusta al momento giusto per spiegare quanto la situazione sia facile da risolvere: alla fine che sarà mai se un partito che aveva più del 40% dei consensi è riuscito a perdere le elezioni, che sarà mai se un partito fatto di mafiosi e delinquenti è ancora in parlamento e che cosa potrà mai far di male un’accozzaglia di maleducati incapaci qualunquisti a Montecitorio??
La tesi più logica è che questi signori non hanno la benchè minima idea di quello che stanno facendo e dicendo, vanno avanti per inerzia sperando che, prima o poi, un’idea buona verrà fuori, ma nel frattempo fanno quello in cui sono maestri indiscussi: buttarci fumo negli occhi.
