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Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich: la recensione

Creato il 26 ottobre 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Tutto può accadereImperfetti e spassosi. Il cinema di Bogdanovich tra palco ed equivoci

Torna dietro la macchina da presa Peter Bogdanovich e realizza una commedia degli equivoci brillante, spensierata e costruita accuratamente. Presentato a Venezia 71, Tutto può accadere a Broadway sfrutta lo spazio, gli intrecci narrativi e la comicità diretta dei suoi interpreti in modo lodevole, non lesinando in omaggi cinefili e citazioni d’autore.

Izzy è una ragazza di Brooklyn che coltiva il sogno di diventare attrice, nel mentre arrotonda lavorando in un’agenzia di squillo. Una sera si imbatte in Albert, affermato regista teatrale, che le offre trentamila dollari per interrompere quel lavoro e inseguire il suo sogno. Dopo poco tempo Izzy viene chiamata per un provino e incredibilmente si ritrova sul palco della nuova pièce di Albert, al fianco della moglie del regista.

Ambienti chiusi e divertenti e situazioni altamente intrecciate ed equivocate sono le caratteristiche di Tutto può accadere a Broadway, il nuovo film di Peter Bogdanovich, che torna al cinema dopo 13 anni e regala al pubblico una screwball comedy (si legga commedia degli equivoci) dal forte impianto teatrale. Ironico e citazionista, Tutto può accadere a Broadway brilla di luce propria grazie alla presenza di un grande cast (Owen Wilson, Jennifer Aniston, Imogen Poots, Rhys Ifans e Will Forte) e di un intreccio narrativo, che difficilmente stanca e che svela progressivamente parentele e relazioni sentimentali.

Pellicola che ricorda distintamente l’umorismo narrativo delle commedie di Ernst Lubitsch e Billy Wylder, Tutto può accadere a Broadway esibisce una sfila di personaggi scorretti, ossessivi e imperfetti, proprio come la vita. Ed ecco che il pubblico si ritrova a osservare un regista di teatro “generoso”, una escort che ammorbidisce il suo ruolo definendosi musa, un attore fedifrago, una psicologa folle, uno sceneggiatore frustrato e un dottore ossessionato. Il tutto è collegato da un filo rosso di ambientazioni suggestive e significative (il palco, un ristorante e un albergo), che permettono alla storia di svilupparsi fluidamente e senza intoppi narrativi.

Screwball comedy che piace e convince, Tutto può accadere a Broadway ha un sapore retrò e una frizzante parlantina. Contraddistinto da un cast di livello, il film di Bogdanovich sostiene fortissimamente che “nessuno è perfetto” e attenzione al finale perché è una ciliegina tutta da gustare.

Uscita al cinema: 29 ottobre 2015

Voto: ***1/2


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