Ci sono due cose da valutare con attenzione nel momento in cui decidiamo di richiedere un prestito o accendere un mutuo. La prima è la nostra situazione economica e finanziaria, la seconda è la nostra affidabilità creditizia.
Per capire se la nostra situazione economica e finanziaria ci permette l’accesso al credito senza preoccupazioni, è opportuno controllare entrate e uscite, la situazione del conto corrente e delle carte di credito, le spese previste sul medio e lungo periodo (a seconda del tipo di prestito a cui vogliamo ricorrere).
L’affidabilità creditizia, invece, è legata alla capacità di rimborsare con regolarità i debiti contratti e alla presenza di altri prestiti in corso. Le informazioni relative alla nostra storia creditizia sono contenute nei Sistemi di informazioni creditizie (Sic).
Se abbiamo sempre pagato regolarmente le rate dei prestiti siamo considerati “buoni pagatori”: le informazioni su di noi presenti nei Sic saranno positive e ci permetteranno un più facile accesso al credito. Le banche a cui ci rivolgeremo, infatti, potranno verificare che abbiamo sempre rimborsato i prestiti contratti in precedenza e siamo dunque considerati affidabili. Bisogna comunque tenere presente che ciascun istituto di credito segue discrezionalmente una propria politica decisionale e dispone di propri criteri di valutazione di affidabilità creditizia.
Per questo motivo, richiedere la cancellazione di informazioni positive contenute nei Sic, per quanto possibile, è in ogni caso sconsigliato: potrebbe rendere più difficile alle banche la valutazione della nostra affidabilità creditizia, riducendo le possibilità che il prestito ci venga concesso.
Per quanto riguarda invece le informazioni negative (ritardi o mancati pagamenti), la legge indica tempi precisi per la cancellazione (da 12 a 36 mesi dalla regolarizzazione dei pagamenti, a seconda del numero di rate non rimborsate). Meglio diffidare chi offre la cancellazione a pagamento dei dati negativi presenti nei Sistemi di Informazioni Creditizie.
Al momento della richiesta di credito, la banca o l’istituto di credito valuterà anche la presenza di altri prestiti in corso, per capire se il cliente sta per raggiungere un livello di indebitamento troppo alto, mettendo a rischio la sua situazione economica e la sua capacità di rimborsare il debito.
L’affidabilità creditizia è quindi un elemento chiave quando parliamo di accesso al credito. Un aiuto nella valutazione della nostra situazione può arrivare da Mettinconto, il servizio di Mister Credit che propone una consulenza personalizzata per l’analisi della situazione creditizia e la pianificazione dell’indebitamento.