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Tutto quello che serve per pubblicare su iTunes

Creato il 09 maggio 2012 da Scrid

Pubblicare un ebook su iTunes non è né facile né veloce, al contrario di quanto avviene su Amazon.
Apple pratica una politica monopolistica e obbliga chiunque voglia interagire con lei a seguire le proprie regole. Innanzitutto, si deve essere utenti di iTunes (e fin qui poco male), ma viene dato anche per scontato che si possegga un Mac, perché i programmi che permettono la creazione del testo in formato Epub (non standard) e del suo upload funzionano solo e soltanto su piattaforma Mac OSX.

In alternativa, esistono delle aziende convenzionate che possono fare il lavoro in vostra vece. È un’ipotesi da non scartare, ma che alla lunga impedisce di poter avere un controllo puntuale sul testo. Se ci si accorge di un refuso, per esempio, non si può correggere e caricare, ma bisogna rivolgersi di nuovo all’azienda che l’ha prodotto, la quale può avere tempi di risposta di settimane. Chiunque fosse invece armato di buona volontà può investire nell’acquisto un Macbook usato e produrre i propri testi.

In realtà, l’ostacolo più grande è il contratto.

Tutto quello che serve per pubblicare su iTunes Apple distingue due tipologie di persone che vogliono pubblicare: gli editori, che vogliono vendere le loro opere, e gli autori amatoriali che le vogliono condividere gratuitamente. Nel secondo caso, basta seguire le indicazioni e avere scelto una delle due vie indicate sopra per la produzione del testo. Superate le forche caudine del controllo di qualità Apple, dopo qualche giorno si vedrà il proprio capolavoro apparire tra i libri gratuiti in iTunes.

Se invece si volesse vendere, le cose sono piuttosto diverse e decisamente più complicate. Il contratto come editore è molto più articolato e passa per lo scoglio che scoraggia praticamente tutti: Apple chiede come condizione necessaria il possesso di un numero di previdenza sociale americano (SSN). Bisogna chiederlo all’istituzione che li emette (dovete cercare SSN su Google), ma farlo dall’Italia è parecchio laborioso. Una volta ottenuto il SSN, si devono inserire una serie di altre informazioni (coordinate bancarie et alia) e il contratto è stipulato. Per pubblicare, però, si deve obbligatoriamente avere un ISBN (al contrario di Amazon, dove non sono obbligatori) per ogni libro e non va bene quello eventualmente usato per l’edizione cartacea. Per acquistarli (minimo 10) si va su www.isbn.it si paga online e si attende la loro emissione. A questo punto il gioco è fatto, tramite gli strumenti che potrete scaricare sul sito Apple avrete tutto ciò che vi necessita per provvedere alla pubblicazione.

Ma perché dovreste farlo, visto che Amazon è tanto più user friendly?

A mio parere c’è una sola ragione, che si sintetizza nella parola “gratuito”. Poter regalare un romanzo in una piattaforma usata da centinaia di migliaia di utenti, vi dà una visibilità mostruosa. Se lo fate solo per farvi conoscere già è un’ottima cosa, ma se avete altri romanzi in vendita, l’effetto traino funziona davvero. Ad esempio, il romanzo “Phönix” è stato scaricato gratuitamente da quasi 30.000 persone in circa 5 mesi e il suo seguito “Nemesis” è stato acquistato da circa 1.100 lettori soddisfatti dal primo. È chiaro che molti di voi non vorranno “regalare” nulla, perché considerano (giustamente) il proprio romanzo come frutto del sudore della loro fronte, ma se si ha la possibilità di farlo la scelta è vincente.

Una possibile alternativa è quella di pubblicare nella sezione gratuita un estratto “corposo” del romanzo, rimandando all’edizione a pagamento chi volesse completarne la lettura, anche questo funziona. Ovviamente il romanzo deve essere di buona qualità, perché migliaia di persone che non ci conoscono hanno la possibilità di lasciare un feedback dopo averlo letto e se viene stroncato da tanti, è improbabile che i successivi lettori lo scarichino anche se è gratuito.

Riassumendo, sono necessari:

1. SSN

2. Computer Mac o contratto con azienda per la creazione dell’Epub

3. ISBN

4. Romanzi di buona qualità di cui almeno uno (ma non è strettamente necessario), da poter regalare.

Ringraziamo Stefano Lanciotti per il suo utile guest post e vi diamo appuntamento a mercoledì prossimo per scoprire come entrare nel suo circuito di ScrittorIndipendenti.com
Nell’attesa, vi lascio all’ulteriore visione di questo videocorso gratuito su come Pubblicare contenuti per iPad, tablet e smartphone.


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