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Tutto sulla lingua Catalana

Da Ohbarcelona @oh_barcelona_es

Camp Nou by senia aksoy“Més que un club” è forse la prima frase che molte persone associano a Barcellona. È infatti il motto della squadra FC Barcelona, che si puó chiaramente vedere allo stadio Camp Nou. Già solo la lettera ‘é’, al posto della più spagnola ‘á’, porta con sè molta storia.

Il Catalano è una lingua romanica, con influenze Italiane, Francesi, Portoghesi, e ovviamente Catigliane (ossia Spagnole). Con 11.5 milioni di parlanti, il Catalano si posiziona settimo nella classifica delle lingue più parlate in Europa. Assieme allo Spagnolo è la lingua ufficiale della Catalunya, metre in Andorra resta l’unica a venir parlata.

Il Catalano e il regime di Franco

Gli anni della dittatura di Franco vengono ricordati ancora oggi come i più difficili e bui dal popolo Catalano, che ne ha sofferto soprattutto per la sua decisione di unificare il proprio regno sotto una sola lingua, il Castigliano. Le lingue di minoranza, come appunto il Catalano, il Basco e il Galiziano, vennero vietate nelle scuole, nei media e perfino per i cartelli stradali, mentre il Castigliano veniva promosso sia livello sociale che legale. Franco decise addirittura di proibire qualsiasi nome tipicamente Catalano per i nascituri, come il diffusissimo ‘Jordi’, peraltro Santo Patrono della Catalunya.

Nonostante durante i suoi ultimi anni di dittatura fosse diventato più tollerante, Franco non riuscì a passare sopra al fatto che il cantante catalano Joan Manuel Serrat si rifiutasse di cantare la canzone La La La in Spagnolo durante il concorso musicale Eurovision. Per questo motivo venne rimpiazzato da Massiel, che vinse contro Cliff Richard. Quando nel 1975 Franco morì, il Catalano divenne molto più popolare e socialmente accettato, e da allora sono continui i tentativi per far sì che la cultura catalana non solo sopravviva, ma che si rinforzi e che si diffonda.

Letteratura Catalana

Letteratura Catalana by Jonas Voss
Il Catalano è caratterizzato da una forte tradizione letteraria, soprattutto per il fatto che la Catalunya è stata una delle prime regioni d’Europa a realizzare tecniche di stampa. La Catalunya vede apparire il primo libro stampato nel 1473, e solo un anno dopo uno scritto esclusivamente in Catalano. Immaginatevi quanti libri si siano accumulati da allora!

O meglio, potete scoprirlo voi stessi andando in zona Raval di domenica mattina, e più precisamente al mercato di San Antoni. Si tratta di un mercatino dei libri, che spaziano dai più recenti a quelli secolari, e che non vi costeranno più di un paio d’euro. Anche se non parlate il Catalano vale davvero la pena farci un giro!

Il Catalano e la sua rinascita moderna in Spagna

Catalan by Streetpix13
Fin dagli anni ‘80 il Catalano è diventato lingua ufficiale in tutte le scuole della Catalunya, affiancato dallo Spagnolo che viene insegnato come seconda lingua, proprio come l’Inglese. Inoltre, dal 2011, il giornale La Vanguardia venne stampato sia in Catalano che in Spagnolo, rendendolo il giornale catalano più diffuso al mondo. A tutto ciò si sommano gli innumerevoli canali televisivi, come per esempio Televisió de Catalunya (TVC), indice della diffusione della lingua catalana.

Il Catalano si sta diffondendo anche sul web: Twitter infatti annuncia l’imminente traduzione delle sue pagine anche in Catalano con #twitterencatala/, comparendo tra le 29 lingue ufficiali del sito. Pare che questo sia anche dovuto alla stretta relazione con l’FC Barcelona.

Vista la sua rapida e crescente diffusione, soprattutto nelle aree urbane, il Catalano sarà probabilmente la lingua che sentirete parlare più frequentemente per strada, specialmente tra i giovani. Detto ciò, vi proponiamo qui un frasario minimo per la sopravvivenza, divertitevi!


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