“Tutto torna” – Giulia Carcasi

Creato il 18 maggio 2011 da Temperamente

Con un protagonista occupato nella stesura di un dizionario le potenzialità narrative sarebbero notevoli. Un protagonista in costante asincronia con il tempo della sua vita lavorativa (l'orario che campeggia sull'aula universitaria in cui insegna è perennemente in disaccordo con il suo orologio da polso), un personaggio la cui stessa identità è messa in dubbio dall'alzheimer della madre, che continua a chiamarlo con il nome sbagliato. E poi l'incontro con la protagonista femminile, Antonia, porta a retrodatare i ricordi, ad assegnarle un posto sullo sfondo delle fotografie che rimangono ad immortalare i momenti più significativi dell'esistenza, quelli che puntellano la vita vera.

Eppure tutte queste tematiche, di per sé gravide di narrazione, si spengono in un racconto breve, che lascia insoddisfatti - se non indifferenti. La voce di Diego (Roberto, nella demenza senile di una madre confusa e fragile) non riesce a persuadere il lettore di essere alle prese con un uomo; i ventisette anni e il genere femminile dell'autrice si avvertono tutti, in un fallito tentativo di mimesi. La scrittura è a tratti interessante, il periodare paratattico rende il tentativo di ordinare, con le parole, in frasi, i pensieri confusi e le incertezze - mettere le definizioni in barattoli è ciò che Diego dichiara di fare, nella compilazione del dizionario. Eppure il libro non esplode mai, e termina con banalità, con un rimpianto previsto, con una poco originale, rapida, non approfondita riflessione sulla mutua rivalsa fra verità e menzogna.

Non sfruttato il riferimento alle cicogne nere di ritorno a Castiglione d'Adda (che dovrebbe fare il paio con il finale volo di piccioni?), inspiegato il titolo ("Tutto torna. [...]. Tutto torna. E tu?"): il terzo romanzo Feltrinelli (non tutto torna) di Giulia Carcasi è un racconto lungo impaginato in maniera molto (fastidiosamente) ariosa, è una raccolta di appunti per qualcos'altro.

Carlotta Susca

G. Carcasi, Tutto torna, Feltrinelli, 122 pp., 11 euro.


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