Tutto va bene madama la marchesa

Tra le varie baggianate che si possono dire sulle amministrative di domenica, c'è n'è una che ha delle dimensioni davvero notevoli:
"il voto ha premiato le larghe intese".
E infatti Padre Letta non se l'è lasciata sfuggire e l'ha fatta propria.
Ed Epifani si è subito posizionato sulla stessa falsariga (molto falsa).
Ma come, le large intese non sono quella robaccia in cui Pd e Pdl stanno insieme al governo contro ogni logica politica e contro la volontà di chi li ha votati?
E la coalizione che invece ha vinto questa tornata amministrativa non è quella classica di centrosinistra contrapposta ovunque a quella classica di centrodestra?
E in che senso quindi un elettore che ha votato il centrosinistra alle amministrative avrebbe dato il proprio benestare al pastrocchio nazionale con Berlusconi?
Secondo la perversa logica del capo provvisorio del governo e il capo provvisorio del Pd quindi, se uno a Roma tra Marino, Alemanno e il grigio, plumbeo, inconsistente ed evanescente grillino, ha dato il proprio voto a Marino, il quale si è sempre espresso contro il governo delle larghe offese, lo ha fatto anche per premiare proprio quell'insano governo (gulp?!).
Ma non gli è proprio passato per la testa che magari quando a votare ci vanno solo la metà degli aventi diritto, la sconfitta è di tutti e lo sdegno generalizzato degli elettori è l'unico vero segnale da cogliere?
E alle scuole elementari non gli hanno insegnato che la percentuale non vuol dire niente quando i voti reali, in valore assoluto, diminuiscono drasticamente?
Tutto va bene madama la marchesa, magari la prossima volta a votare ci andranno solo 3 elettori ogni dieci, e magari due di loro saranno di sinistra, e allora sì che finalmente prenderemo il 66%!